Adams in conferenza: “Posso giocare ovunque, con Zapata anche da trequartista”

Al termine del ritiro estivo a Prato dello Stelvio e al termine della seconda amichevole stagionale, quella contro la Cremonese, si è presentato di fronte a telecamere, microfoni e taccuini Ché Adams, attaccante del Torino, autore del momentaneo 2 a 0. Nel corso della conferenza stampa ha fatto il punto della situazione dopo due settimane di intenso lavoro in Val Venosta. Un bilancio di questo ritiro: che lavoro avete fatto e che stagione ti attendi? "Bilancio positivo, abbiamo visto nuove facce. Abbiamo lavorato con il nuovo mister e siamo entusiasti di partire con la nuova stagione". Che differenze ci sono in questo Torino? Il modulo è rimasto lo stesso rispetto alla scorsa annata. "Giochiamo diversemente rispetto alla scorsa stagione, dobbiamo imparare molto rispetto al passato perché il mister ci chiede cose diverse. Ma siamo molto contenti per come sta andando". L'arrivo di Ngonge e il ritorno di Zapata: tradotto più concorrenza. Come ti immagini il tuo secondo anno in Italia? "Sono e siamo davvero molto felici che torni Zapata perché è un giocatore importante per il Toro e per tutti noi. Nella scorsa annata ha inciso molto la sua mancanza. Ngonge conosce già il mister, questo è ottimo". Ti vedi anche trequartista dietro a Zapata? "Sì, posso giocare ovunque, anche trequartista. Mi adeguo al mister e aiuto la squadra, anche come trequartista. Sono a totale disposizione". In questi giorni Sanabria ha giocato dietro di te. Com'è stato? "Tonny ha le qualità e sappiamo tutti che può giocare da numero 10. Tra poco saremo in tre: Duvan, Tonny e io. Dovremo capire come vorrà impiegarci il mister in quella zona di campo. Sono molto entusiasta di questo". Nella scorsa stagione hai raggiunto i 10 gol, 9 in campionato e uno in coppa. Obiettivo la doppia cifra? "Tutti i tifosi mi chiedono la doppia cifra, spero di raggiungerla. Per un simile obiettivo mi aiuteranno i miei compagni, ma in Serie A non è mai facile arrivare in doppia cifra". In questi giorni Baroni ha chiesto lo scarico alle sue punte: è un concetto che ti piace e ti riesce? "Uno dei miei punti di forza è tenere il pallone. Penso che uno dei motivi fantastici del ritorno di Duvan è anche questo. Il mister chiede alle sue punte di giocare spalle alla porta per fare gioco e liberare spazio. Questa attitudine è importante in Serie A. Baroni chiede agli attaccanti di giocare nel campo e di aiutare la squadra". Segnare non è mai facile, oggi l'hai fatto. Quali possono essere gli obiettivi? "La Serie A è molto difficile, segnare in Serie A non è facile. Devo migliorare come giocatore, aiutare la squadra e fare più gol". Ilic ha fatto un grande gol: gli hai detto che dovrà ripetersi a San Siro nella prima giornata di campionato? "Beh il gol è stato davvero spettacolare, tutti noi sappiamo le sue qualità. Dobbiamo continuare a lavorare, poi testa al campionato". In questi giorni ti sei allenato con Gabellini: come l'hai visto? "Gabellini ha tante qualità, ha segnato nella prima amichevole. Deve crescere come persona e come calciatore, è ancora giovane".