Su di lui Walter Mazzarri fa grande affidamento da sempre. Giocatore d'esperienza, generoso e tecnico, soprattutto tatticamente intelligente. Qualità che gli ha permesso di giostrare in più posizioni in campo, dote sottolineata e molto apprezzata dallo stesso mister granata. Cristian Ansaldi ha vissuto lo scorso campionato a fasi alterne: al di sotto delle aspettative con Sinisa Mihajlovic, in netta ripresa con l'arrivo in panchina del mister toscano. Fuori per squalifica pregressa alla prima di campionato con la Roma, solo l'infortunio a fine agosto, occorso dopo appena 20 minuti di partita contro l'Inter dopo uno scontro con Vrsaljko, ha fermato la sua rincorsa a un ruolo importante nel Toro 2018/19.
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Ansaldi, intelligenza tattica a tutto campo: il punto sul suo recupero verso Bologna
Focus on / Il rientro del giocatore argentino sarebbe un passo importante per cambiare le dinamiche della squadra granata
Il bollettino medico parla di un trauma distorsivo al ginocchio destro con parziale interessamento del legamento collaterale mediale. Una brutta botta per il terzino argentino, costretto a un lungo stop e a relativa riabilitazione e riatletizzazione all'attività agonistica. L'incidente, affrontato con incrollabile determinazione e “fede” nel prossimo rientro - per Ansaldi, giocatore tra i più credenti e praticanti del calcio nostrano, è il termine adatto -, ha privato il Toro di un sicuro titolare. Per rivederlo in campo ci vorrà ancora un po', come spiegato dal tecnico granata durante la conferenza stampa pre Torino-Frosinone. La settimana scorsa è stato visto intraprendere al Filadelfia un programma atletico personalizzato, sul campo. In questi giorni, invece, sta soprattutto lavorando in palestra. Un recupero totale per Bologna-Torino non è di certo scontato: è certo, invece, che Mazzarri spera di averlo a disposizione, sebbene non forzerà la mano per non correre rischi.
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Novembre potrebbe essere il momento buono per riavere il nazionale Albiceleste a pieno servizio. Il suo rientro toglierà un bel po’ di castagne dal fuoco ai granata. Con Ansaldi a presidiare gli esterni la squadra potrà beneficiare di maggiore equilibrio anche in caso di appetibili variazioni di modulo di gioco a gara in corso. L'intelligenza tattica di cui sopra permetterà al Torino di gestire meglio determinati frangenti della gara, limite di questo avvio di campionato. La duttilità di Ansaldi aiuterà, e non poco, i compiti di Mazzarri, chiamato a registrare il gioco dalla cintola in su per mettere a valore l’alto potenziale offensivo della squadra.
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