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Guidi il Toro e poi… soffri: non solo Juric ha avuto sfortuna dopo i granata

Davide Bonsignore

Anche l'esperienza in granata di Franco Lerda è travagliata: comincia la sua avventura nell'estate del 2010, per poi venire esonerato e richiamato nella primavera successiva. In seguito all'esclusione del Torino dai play-off di Serie B, sarà esonerato, per lasciare il posto a Gian Piero Ventura. Ancor più travagliata è la sua avventura al Lecce: il primo anno costa ai pugliesi la retrocessioni in Serie C. Rimane comunque nella stagione successiva ma viene esonerato a gennaio del 2013, in seguito alla sconfitta contro San Marino. Ritorna nel settembre dello stesso anno e in quella stagione riesce ad arrivare il terzo posto e a centrare la finale dei play-off. I leccesi non riescono ad andare in Serie B, perdendo contro il Frosinone, e Lerda viene squalificato per sette mesi per aver aggredito calciatori e tifosi ciociari. Nell'estate del 2014 torna ad allenare i giallorossi, ma a dicembre dello stesso anno è esonerato. Dovrà attendere addirittura il marzo del 2016 per tornare ad allenare, a Vicenza, dove riesce a conquistare la salvezza. L'inizio della stagione successiva non è, tuttavia, altrettanto positivo, e dopo 5 punti in 7 giornate viene esonerato. Torna sulla panchina dei biancorossi nella primavera del 2018, ma è esonerato prima di poter terminare i play-out. Nell'estate del 2019 vola in Albania, dove inizia ad allenare il Partizani Tirana. Mezza stagione, e viene esonerato anche qui. Ritorna allora in Italia, di nuovo in Piemonte, questa volta a Vercelli. Anche qui è un'esperienza complicata, e nel febbraio del 2022 è protagonista di uno spiacevole episodio, ricevendo due mesi di squalifica per insulti razzisti. Nella primavera dello stesso anno viene esonerato e passa al Crotone, dove rimane fino al febbraio 2023, quando i calabresi si trovavano secondi a 10 punti dai diretti avversari del Catanzaro. L'ultima esperienza si annovera sulla panchina del Potenza, ma dura meno di due mesi: due sconfitte consecutive sono sufficienti a costare a Lerda l'esonero.