Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

IL TEMA

Torino, 270 minuti alla fine: Vanoli, per l’aggancio a Juric serve la perfezione

Torino, 270 minuti alla fine: Vanoli, per l’aggancio a Juric serve la perfezione - immagine 1
Tre gare per il finale di stagione: Vanoli può eguagliare i 53 punti di Juric
Piero Coletta

Mancano tre partite alla fine della stagione granata. Il Torino è atteso da un rush finale decisivo per concludere nel migliore dei modi un'annata caratterizzata da alti e bassi, con momenti brillanti alternati ad altri meno positivi. La squadra ha subito profondi cambiamenti, sia nella rosa che alla guida tecnica, ma i paragoni con il recente passato restano inevitabili.

Il percorso finale: tre gare per raggiungere quota 53 punti

—  

Le ultime tre sfide vedranno il Torino impegnato contro l’Inter (finalista di Champions League), il Lecce e, infine, l’Atalanta. Due match si disputeranno in casa, uno in trasferta, ma in tutti i casi la squadra di Vanoli affronterà avversari ancora in lotta per i rispettivi obiettivi stagionali: dalla salvezza alla qualificazione europea. In caso di tre vittorie, i granata chiuderebbero a quota 53 punti, eguagliando il miglior risultato ottenuto da Juric nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Anche con due vittorie e un pareggio, Vanoli potrebbe comunque raggiungere i 50 punti totalizzati dal tecnico croato nel suo primo anno sulla panchina granata, nel campionato 2021/22.

Un passo indietro?

—  

La stagione del Torino è stata tutt'altro che lineare. Ottima la partenza, poi il brusco calo tra autunno e inverno, seguito da una risalita nella fase primaverile della squadra di Vanoli. Infine, nelle ultime giornate, è arrivato un nuovo cedimento: più che gli obiettivi, forse sono venute meno energie e determinazione. Va ricordato che per Vanoli si trattava del primo anno in Serie A, in un contesto di profonda rivoluzione della rosa. Il tecnico ha dovuto fare a meno di elementi chiave come Schuurs e soprattutto Zapata. Tuttavia, gli innesti di Casadei ed Elmas hanno portato nuova linfa e qualità, permettendo anche un cambio di modulo che ha ridato equilibrio. Resta però una considerazione inevitabile: a livello di punti, il Torino potrebbe fare peggio dell’anno scorso. E per la società, questo – al netto delle attenuanti – è, oggettivamente, un passo indietro.