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- Redazione TORO NEWS
Dopo quasi 300 partite insieme, la scorsa estate una nuova separazione: nel trasferimento a Torino, Marco Baroni non è stato seguito dal suo solito vice, Fabrizio Del Rosso. Un rapporto, quello tra i due, che li ha visti iniziare nelle giovanili della Juventus, passando da Novara e Benevento e arrivando fino alla Reggina, al Lecce, all'Hellas Verona e infine alla Lazio. Se Baroni, però, ha scelto una nuova esperienza - con la panchina granata -, Del Rosso è tornato alla squadra che gli ha dato casa dal 2021 al 2023: il Lecce, questa volta allenato da Eusebio Di Francesco.
Torino-Lecce è certamente la sfida tra Baroni e Di Francesco, ma non capita tutti i giorni che un allenatore sfidi il proprio storico vice: in questo caso si può dire sia anche la sfida tra Baroni e Del Rosso. Anzi, in realtà, a Baroni non è mai successo: per la prima volta si troverà nella panchina opposta a quello che è stato il proprio braccio destro per quasi trecento partite. E in effetti, Fabrizio Del Rosso non ha passato troppo tempo senza Baroni: si parla di due brevi avventure tra Prato e Poggibonsi prima del 2010 e delle avventure in Cina, tra Guangzhou Evergrande, le giovanili e poi anche la Nazionale maggiore della Cina. Nel resto del tempo, Del Rosso è stato il vice di Baroni. E nel periodo passato con l'attuale tecnico granata, quello che oggi è il secondo di Di Francesco ha avuto compiti di grande rilevanza, soprattutto nell'aspetto tattico delle varie squadre. Questa è un'arma che il Torino può usare a proprio favore nel lunch match di domani, domenica 30 novembre.
"Ho deciso di non firmare un biennale a Torino, per scelte personali e che arrivavano dopo alcune riflessioni. Poi è spuntata l’opportunità di tornare a Lecce e l’ho sposata. Con Di Francesco negli anni siamo rimasti in contatto e gli ho dato la disponibilità. Tornare a Lecce è stato un grande piacere. Di Francesco ha grandi idee", ha dichiarato Del Rosso, interrogato proprio sulla decisione di non seguire Baroni a Torino. Con il tecnico di Firenze, Del Rosso pare avesse ruoli di grande rilevanza tattica, incidendo soprattutto nella preparazione difensiva con cui le varie squadre - fra le quali proprio Lecce, Verona e Lazio - affrontavano la fase di non possesso. Con il suo rientro in Salento, la formazione di Di Francesco sembra stia riuscendo a tenere una buona media: in 12 sfide di Serie A sono 16 i gol subiti e 5 i clean sheet. Tuttavia, il Torino può sfruttare questo aspetto a proprio vantaggio. Se è vero che Del Rosso aveva grande ruolo nella struttura difensiva di Baroni, è allora vero che quest'ultimo conosce molto bene il modo in cui Di Francesco, consigliato dall'ex vice del tecnico fiorentino, ha impostato la fase di non possesso. Una conoscenza profonda dell'avversario da parte del tecnico granata: per il Toro questo può essere un grande vantaggio.
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