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Baroni puntella la difesa: le mosse del tecnico per far rifiorire il reparto

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
L'analisi della crescita della fase difensiva del Torino di Marco Baroni. Il 3-5-2 è diventato una necessità

Il Torino si è presentato contro il Napoli campione d'Italia con la peggior difesa del campionato. Ha chiuso la partita dell'Olimpico-Grande Torino senza reti subite, centrando il terzo clean sheet in questo campionato di Serie A, dopo quelli con Fiorentina e Roma (è stato il quinto in stagione). La porta inviolata contro il Napoli sembra avere un sapore un po' differente rispetto alle altre. Appare meno frutto della casualità. Infatti, Marco Baroni sembra aver trovato una quadra a livello difensivo e la crescita osservata contro la squadra di Antonio Conte è stata certamente significativa. In due settimane si è passati dalle tre reti incassate all’Olimpico al clean sheet di sabato sera. Se il 3-5-2 ha esaltato Adams e Simeone, anche in difesa ha mandato segnali di crescita. “La nostra fase difensiva è stata molto buona. Se il Napoli non ha fatto tutto quello che avrebbe potuto, è anche merito nostro”, ha affermato il portiere granata Franco Israel.

Coco e Maripan in crescita, Tameze una valida alternativa sulla destra

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Alle parole di Israel bisogna dare valore. Davanti a lui si è particolarmente distinto Coco che contro i partenopei ha sfoggiato una delle sue migliori prestazioni per attenzione e presenza in area di rigore del suo intero percorso granata. In aggiunta a Coco, Maripan non ha avuto problemi con Lucca e ha comandato la difesa con decisione. La terza nota lieta riguarda Tameze, tornato braccetto di destra come ai tempi di Vanoli e soprattutto di Juric. L'ex Hellas Verona si è reso protagonista di una gara di grande dedizione, confermandosi una valida alternativa per quel ruolo in attesa del recupero completo e definitivo di Ismajli. Avere un'alternativa risulta fondamentale per la difesa a tre del Torino, considerato che l'idea iniziale era di giocare a quattro e di poter contare già in autunno su Schuurs; in realtà, sia la difesa a quattro sia Schuurs al momento non sono delle valide alternative e quindi per giocare a tre la coperta è un po' corta (a maggior ragione se si mettono ulteriori acciacchi come quello occorso a Ismajli). Pertanto, un'alternativa in più come Tameze non può che far bene al Torino per poter confermare anche nelle prossime settimane un assetto difensivo che sembra aver dato più solidità.