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Bentornato mister Mazzarri: ora le mosse per migliorare il Toro

Editoriale / Il peggio è passato, ora è tempo di tornare al lavoro con il sorriso

Nicolò Muggianu

Una notizia che ha fatto preoccupare un po' tutti. Un "malore", senza ulteriori dettagli. Poi gli esami, le rassicurazioni e, ieri pomeriggio, il tanto atteso ritorno in campo: bentornato Mister Walter Mazzarri, ci aveva fatto preoccupare. Un sentimento che in questi giorni ha accompagnato tutti i tifosi del Torino e non solo. Sono arrivate tante testimonianze d'affetto, molte delle quali da ambienti extra-Toro. Vuol dire che un po' di umanità è rimasta, anche nel calcio.

Siamo contenti di riaverla con noi, Mister. Ora l'auspicio è, dopo aver lasciato il peggio alle spalle, quello di rivederla in campo più carico e voglioso di prima. Già a partire dalla prossima partita di campionato contro il Genoa. La sua è senza dubbio una presenza importante per la squadra, che si appresta ad affrontare un trittico di fuoco nelle prossime partite di campionato: Genoa, Milan e Juventus. Serve fare il maggior numero di punti possibile per mantenere intatte le ambizioni europee, ma soprattutto serve migliorare ancora sotto tanti punti di vista.

A partire dall'attacco: troppi pochi gol realizzati (17 in 13 giornate, soltanto il Parma ha fatto meglio tra le squadre che precedono in classifica), ma soprattutto una sempre più evidente scarsità in termini di pericolosità offensiva. Gli avversari ormai lo hanno capito: raddoppiando con continuità Iago Falque, l'attacco si spegne. Perché allora non provare a cambiare, magari dall'inizio, e aggiungere qualche arma offensiva in più (Zaza o Parigini ad esempio)? Con due obiettivi principali: tornare a vincere e fare dell'Olimpico Grande Torino uno dei punti di forza della squadra, ma anche valorizzare al meglio Belotti che solo con l'ingresso di Zaza ha avuto modo di rendersi pericoloso contro il Cagliari. Insomma, cambiare qualcosa per provare a dare una "svolta" alla squadra.

Una squadra che ha dimostrato di avere ancora qualche limite caratteriale: quando con una vittoria si può fare un salto di qualità spesso viene il "braccino". Quello che si è visto nelle ultime due partite non è bastato per fare più di un punto tra Parma e Cagliari, basterà per fare meglio contro Genoa, Milan e Juventus? Ben tornato mister, adesso la aspettiamo sul campo con ancora più voglia di prima. Perché c'è ancora tanto da fare. Buon lavoro.