Bilancio Torino, gli affari del 2017: già spesi 14 milioni, plusvalenze per oltre 6 milioni

Continua il nostro viaggio nel bilancio 2016 del Torino, per il terzo anno di fila presentato nel dettaglio sulle colonne di TN: abbiamo visto come questo esercizio sia il quarto consecutivo in attivo, e che come le voci relative ai ricavi siano più o meno tutte calate, con qualche importante eccezione. Dopo aver esaminato anche i costi relativi al personale e il monte ingaggi, è il momento di puntare i fari su alcune curiosità, o meglio: su quei dati relativi all'esercizio 2017 ancora non noti ufficialmente, ma già presentati a margine nell'ultimo bilancio. Il Toro, nel 2017 ha già speso esattamente 14.4 milioni di euro tra riscatto di Iago Falque e acquisti di Lyanco e Milinkovic, mentre ne ha già incassati 8.5 con Martinez e Jansson, generando per queste due cessioni una plusvalenza complessiva di 6.8 milioni. Per scoprire tutte le cifre dettagliate degli affari granata conclusi nel 2017, continua a leggere nelle prossime pagine. 1 – TORO ANCORA IN ATTIVO 2 – DIMINUISCONO LE PLUSVALENZE 3 – IL BOTTEGHINO CALA 4 - I DIRITTI TV 5- IL MONTE INGAGGI 6- COSTI DEL PERSONALE Il Toro, per la prima volta probabilmente nella stua storia recente, ha cominciato a programmare la stagione 2017/2018 con larghissimo anticipo, e in maniera assolutamente concreta: i granata, infatti, si sono assicurati già a gennaio - coma accaduto lo scorso anno con Boyé - le prestazioni sportive di Lyanco e Milinkovic Savic. Ma - al di là delle indiscrezioni giornalistiche e non - quali sono le reali cifre delle due operazioni? La risposta arriva dal bilancio 2016 dei granata, che classifica i due affari conclusi già nel 2017 come "fatti di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell'esercizio". Come si legge, l'acquisto di Lyanco è stato del valore di 6 milioni di euro, mentre per Milinkovic-Savic la cifra versata nelle casse del Lechia Danzica è esattamente di 2.6 milioni. 1 – TORO ANCORA IN ATTIVO 2 – DIMINUISCONO LE PLUSVALENZE 3 – IL BOTTEGHINO CALA 4 - I DIRITTI TV 5- IL MONTE INGAGGI 6- COSTI DEL PERSONALE Ma non è finita: a gennaio, infatti, è arrivata anche un'altra importante operazione che verrà poi "calcolata" nell'esercizio relativo all'anno solare 2017. Si tratta del riscatto "anticipato" dalla Roma di Iago Falque, per un corrispettivo di 5.8 milioni di euro. Se si somma qusta cifra a quelle relative agli acquisti di Lyanco (6 milioni) e Milinkovic-Savic (2.6 milioni) per un totale di 14.4 milioni di euro già spesi dai granata in vista della prossima stagione. 1 – TORO ANCORA IN ATTIVO 2 – DIMINUISCONO LE PLUSVALENZE 3 – IL BOTTEGHINO CALA 4 - I DIRITTI TV 5- IL MONTE INGAGGI 6- COSTI DEL PERSONALE Naturalmente, però, nel 2017 il Toro non ha solo speso, ma anche già incassato. La prima operazione in uscita che ha già fruttato diversi milioni alle casse granata è stata quella relativa alla cessione di Josef Martinez all'Atlanta United: il giocatore era partito in prestito per 0.6 milioni, ma a marzo si sono verificate le situazioni che han sbloccato il riscatto obbligatorio, e il club statunitense ha così dovuto versare al Torino 5 milioni di euro per il cartellino del venezuelano, che ha così generato una plusvalenza di 3.5 milioni. Ma non è tutto: anche Pontus Jansson è stato ceduto definitivamente al Leeds United, per una cifra di 3.8 milioni esatti ed una plusvalenza di 3.3 milioni. In totale, dunque le plusvalenze già chiuse dal Torino sono del valore complessivo di 6.8 milioni. 1 – TORO ANCORA IN ATTIVO 2 – DIMINUISCONO LE PLUSVALENZE 3 – IL BOTTEGHINO CALA 4 - I DIRITTI TV 5- IL MONTE INGAGGI 6- COSTI DEL PERSONALE