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Cairo: “Obiettivo? Come dice l’Atalanta, i 40 punti”

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Il patron del Torino è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport dopo la vittoria della squadra granata di ieri a Marassi

Redazione Toro News

Grazie alla vittoria con la Sampdoria in rimonta per 2-1, il Torino di Juric - con una partita ancora da recuperare con l'Atalanta - può continuare a credere al sogno europeo che al momento dista solamente quattro punti. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il presidente Urbano Cairo ha commentato il momento che sta attraversando la sua squadra, analizzando la partita di ieri a Marassi contro i blucerchiati: "Siamo una squadra compatta, che ha dentro di sé la voglia di far risultato sempre e che non molla mai. Anche a Genova si è apprezzato

il Toro che abbiamo imparato a vedere in questa stagione: crea tante occasioni, gioca un bel calcio nel quale è riconoscibile la mano di Juric. Con tanti calciatori che sono cresciuti in una maniera incredibile".

Cairo poi torna a parlare della partita di ieri contro la Samp: "Cosa mi è piaciuto della partita di Genova? Tantissime cose. Tutta la squadra si è mossa bene, ha avuto un bel livello di gioco, direi proprio importante. Il punteggio finale poteva essere più rotondo perché abbiamo avuto molte occasioni e il loro portiere, Falcone, ha fatto grandi parate. C’è stata anche la capacità di tenere il vantaggio nel finale che è molto importante. Dobbiamo continuare così, partita dopo partita - aggiunge il presidente -, senza montarci la testa. Alla fine faremo i conti. In ogni campionato all’Atalanta dicono che il primo obiettivo è arrivare a quaranta punti. Se lo dicono loro, che sono in Europa da alcuni anni, possiamo dirlo anche noi".

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Non mancano i complimenti a Mergim Vojvoda, che nelle ultime due partite partite è salito in cattedra: "Vojvoda sta diventando un giocatore che fa cose importanti. Quando ha la palla sa sempre cosa fare e fa la cosa giusta. E mette dei cross al centro dell’area deliziosi: ieri ha fatto il bis dopo l’assist con la Fiorentina. Veramente bravo. Ha proprio tutto un nuovo modo di giocare, ha sempre la posizione giusta e una sicurezza notevole". Senza dimenticare Wilfried Singo: "Secondo gol consecutivo, è diventato molto incisivo. La concretezza che il mister ha trasmesso alla squadra la si vede anche nelle prestazioni dei singoli".

Infine arriva un pensiero anche su Dennis Praet e Josip Brekalo, arrivati nella sessione di mercato estiva: "Entrambi alzano il livello di qualità. Praet è stato protagonista di una grande partita. Già nel primo tempo era andato vicino al gol con una bellissima serpentina. Dico bravi a tutti, ma ora dobbiamo restare con i piedi per terra. Non esaltiamoci troppo. Stiamo dando una bella continuità, avendo raggiunto la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Ma restiamo concentrati. Il segreto del successo è non pensare di essere bravo. Quando non ti credi bravo, pensi che hai spazio per migliorare e poi cresci. Così ottieni i risultati: questo deve essere il nostro mantra".

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