Ngonge si presenta: “Evenepoel si è congratulato con me per la firma col Toro”

REMCO EVENEPOEL – “Io e Remco abbiamo fatto le classi da 6 a 14 anni insieme e prima che lui andasse all’Endovan. Però siamo rimasti sempre molto amici, anche oggi lo sento spesso pure quando si è ritirato adesso dal Tour de France l'ho sentito, lui si è congratulato per il mio trasferimento qua al Toro e spero che venga pure a vedere una partita allo stadio. Ha fatto emozionare tutto il Belgio, è un ragazzo per bene”.

CALORE DEI TIFOSI - “Sì, il calore dei tifosi si respira verso la squadra. A me fa emozionare e mi dà anche una spinta in più quando sono in campo. Quando senti i tifosi spingere e magari fai una corsa in più per la squadra, ma anche per loro, quindi per sono importanti. La pressione viene anche dall'anima di ogni persona e ognuno o ce l'ha o non ce l'ha. Il calcio ti cambia anche c'è un po’ la personalità. Io penso che questa grinta mi è venuta anche dal fatto che sono cresciuto e che sono andato via presto da casa, quando ero molto giovane. Quindi mi sono dovuto fare una personalità da solo sul campo per farmi rispettare”.

TORINO CITTÀ - “Ho visto una bella città e tranquilla, durante la stagione non cambia tanto, sarò sempre tanto a casa con tanta PlayStation. Adesso magari con una fidanzata in più lo sarà un po' di meno con la PlayStation però sono molto casalingo. Ho scelto di vivere in centro perché mi piace anche poter scendere a prendere un caffè e farmi una passeggiata in tranquillità con la mia fidanzata, quindi preferisco l'ambiente centro”.