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Arrivato in granata il 1 luglio 2014 in compartecipazione dall'Inter nell'ambito dell'operazione che a gennaio aveva portato in nerazzurro D'Ambrosio, Benassi s'inserisce in maniera positiva all'interno degli schemi di Giampiero Ventura, suo estimatore della primissima ora, che lo colloca mezz'ala destra - ruolo già ricoperto dal centrocampista durante la sua esperienza a Livorno. La prima stagione in granata è quella dell'Europa League, del derby vinto e dei primi 3 gol di Benassi con la maglia granata, il primissimo dei quali contro il Cesena il 18 gennaio 2015. Anno di gioie e soddisfazioni, ma anche di situazioni complicate in momenti chiave: il 30 ottobre 2014, allo Juventus Stadium, un pallone perso da Benassi fa nascere l'azione del gol di Pirlo, che gela i granata al 94', e qualche mese dopo - a San Pietroburgo - la sua espulsione nel primo tempo condiziona pesantemente l'andata degli ottavi di finale contro lo Zenit.
Benassi però è più forte delle critiche, e sostenuto e difeso a spada tratta da Ventura, viene riscattato in estate con la famosa "busta record": la compartecipazione con l'Inter, infatti viene risolta a buste chiuse, e a vincere sono i granata, con Cairo che mette sul piatto ben 3.5 milioni per l'intero cartellino, contro i 2.9 nerazzurri. La stagione 2015/2016 è quella della maturità per Benassi, che si guadagna il rispetto del tifo granata a suon di prestazioni positive e di gol importanti e bellissimi, come quello contro il Palermo il 27 settembre 2015. Durante l'anno, riesce anche ad incrementare le sue presenze proprio grazie alle prove convincenti, terminando la stagione con 32 presenze e 3 gol.
Dallo Zenit al "nadir", dalla contestazione all'acclamazione, l'epopea di Marco Benassi al Torino è stata colorata da sentimenti opposti e fortissimi, fino al capolinea del 9 agosto 2017 e della sua cessione - per motivi tattici già anticipati da Mihajlovic - alla Fiorentina. Tre anni passati insieme, vivendo e respirando il granata, non si dimenticano facilmente: Benassi non dimentica, il Toro - nel suo complesso - non dimentica. In bocca al lupo Marco, hai segnato parte di questa storia granata.
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