tor toro I peggiori derby dell’era Cairo: ferite ancora aperte nei cuori granata

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I peggiori derby dell’era Cairo: ferite ancora aperte nei cuori granata

Andrea Croveri

Il Torino, guidato da Gian Piero Ventura, torna in Serie A proponendo un modulo decisamente offensivo e insolito per una neopromossa: il 4-2-4. Ventura lo schiera con coraggio anche tra le mura dello Juventus Stadium contro una Juve inarrestabile. Capitan Rolando Bianchi e Meggiorini a sostenere l'attacco, Santana e Alessio Cerci sulle fasce. A centrocampo Basha e Gazzi, sulle corsie arretrate D'Ambrosio e Darmian, con Glik e Ogbonna - che a fine stagione passerà proprio alla sponda bianconera -  davanti a Gillet. Il ritorno dei granata nel derby della Mole fu però impietoso. La Juventus di Antonio Conte non aveva alcuna intenzione di fare sconti, soprattutto dopo il duro fallo di Kamil Glik su Giaccherini, che costò l’espulsione diretta al difensore polacco e lasciò il Torino in dieci uomini già al 30’. Fu un derby grintoso, intenso, e per questo memorabile. Ma, considerando il divario tecnico e l’andamento della gara, il rientro del Torino nel derby non poteva finire peggio: 3-0 per la Juventus, con una doppietta di Marchisio e il sigillo finale di Giovinco.