“Non mi esalto e non mi deprimo. I 20 punti vanno letti in funzione dell’obiettivo finale, che è ancora lontano”, ha detto Davide Nicola, mantenendo i piedi per terra dopo la vittoria della sua Cremonese nel lunch match con il Lecce. Un successo per 2-0 che è conseguenza dei precedenti e sorprendenti tre punti esterni di Bologna. Certo, siamo appena alla quattordicesima giornata e fin dal primo giorno è chiaro quale sia il traguardo che i grigiorossi intendono raggiungere a fine stagione. Ed è già capitato a molte squadre costruite per salvarsi di partire a razzo per poi perdersi nel cammino. Ma per la Cremonese arrivare a dicembre con questo bottino, che attualmente le permette di osservare la zona retrocessione a dieci lunghezze di distanza, era difficilmente pronosticabile. E ora per la Cremonese sul calendario è segnata la trasferta di sabato prossimo alle 15 allo Stadio Olimpico Grande Torino. Il Toro, che prima dovrà superare l’ostacolo Milan di domani sera, è avvisato.
IL TEMA
La Cremonese di Nicola e Sanabria vola: il Toro è avvisato
Nicola, quella salvezza a Torino e un'etichetta scomoda
—Di fronte ai granata una squadra che attualmente occupa l’ottava posizione insieme al Sassuolo. Ostica, e lo sanno bene Milan, Sassuolo, Genoa e per ultime Bologna e Lecce, sconfitte tutte dai grigiorossi, ma anche Como e Atalanta che si sono dovute accontentare di un punto. Una squadra che Nicola sta forgiando a sua immagine e somiglianza e che, se i risultati dovessero andare dalla sua parte, potrebbe strappargli di dosso quell’etichetta piacevole quanto scomoda di uomo salvezza, capace di tirare il meglio da formazioni al limite della disperazione. Era successo anche al Torino nel gennaio 2021, dopo un inizio particolarmente deficitario con Marco Giampaolo. Arrivò Nicola e i granata riuscirono, caracollanti, ad arrivare a una salvezza maturata il 18 maggio 2021 all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Il rigore errato da Immobile salvò il Toro, ma non Nicola, che dovette cedere il posto al triennio di Juric. Una retrocessione scampata a cui contribuì un giocatore che Nicola quest’estate ha fortemente voluto anche a Cremona: “Tonny” Sanabria.
Toro, ecco chi si rivede: Sanabria si è sbloccato
—Che impatto, quello del paraguaiano a Torino in quella mezza stagione a servizio di Nicola: 5 gol in 14 partite, tra cui una doppietta nel derby. Sanabria negli anni si ritagliò sempre più centralità, raggiungendo il suo picco nella stagione 2022-2023 con 12 gol, per poi diventare gradualmente sempre più un corpo estraneo. Quest’estate il ricongiungimento con il suo mentore. “Sanabria non aveva continuità, ma conosco bene il suo valore. Il merito è suo”, lo ha accarezzato Nicola dopo il suo primo gol in maglia Cremonese, arrivato oggi dopo dieci gettoni. Vecchie conoscenze che cercheranno di dare continuità di prestazione anche di fronte al proprio passato. Senza dimenticare Federico Bonazzoli, presente sempre nella rosa a disposizione di Nicola in quel Torino sofferente. No, non segna soltanto in rovesciata e ha già scaraventato in rete 5 palloni in 11 partite.
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