Le pagelle di Torino-Lecce 3-1: Singo puledro di razza, Verdi si sblocca quando serve

Termina Torino-Lecce, gara valevole per il terzo turno di Coppa Italia, ed è il momento dei voti ai protagonisti del match. I granata passano per 3-1 e riescono, con fatica, a guadagnare il passaggio agli ottavi ai supplementari. La squadra di Giampaolo, che ha adottato un ampio turnover, riesce ad avere ragione di un buon Lecce sfruttando due strafalcioni dei leccesi ai supplementari: c'è ancora molto da lavorare, ma il risultato permette alla squadra di tirare una boccata di ossigeno. LEGGI QUI LA CRONACA DI TORINO-LECCE 3-1 Per quanto riguarda i singoli, il miglior granata è Singo: a tratti incontenibile, l'ivoriano offre una prova che può permettergli di scalare qualche gerarchia lì sulla destra. In affanno, invece, Murru: a sinistra non convince ed è il primo ad essere sostituito. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 MILINKOVIC-SAVIC 6: torna ad indossare la maglia granata ed è preso in contropiede dal colpo di testa di Stepinski, sul quale non accenna nemmeno ad una parata. Nel primo tempo dice di no a Pettinari chiudendo bene sul primo palo. Con i piedi ama prendersi rischi e talvolta eccede. Però non commette errori. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 SINGO 7: con forza fisica e impeto, l'ivoriano sulla destra mette sempre in apprensione gli avversari e non ha paura di puntare l'uomo, anche a costo di sbagliare. Con una gran giocata nella ripresa fa ammonire Bjorkengren. La squadra lo cerca molto perchè a tratti sembra l'unico a poter spostare gli equilibri. Quando parte, difficile stargli dietro: Vojvoda deve stare attento. NKOULOU 5.5: un salvataggio importante in area di rigore nel primo tempo, c'è un bel da fare perchè il Lecce gioca bene e arriva spesso pericoloso in area. Sbaglia nel secondo tempo, con un rinvio corto che diventa un assist per Coda il quale però spreca. Poteva essere un errore pesante. In altre occasioni è invece puntuale. LYANCO 6.5: alla terza da titolare consecutiva, il brasiliano prima si dimentica Stepinski in occasione del vantaggio ospite ma poi si riscatta alla grande anticipando Rossettini per trovare il suo primo gol in granata. Deciso e perentorio, limita al minimo i rischi. MURRU 5: in affanno contro Adjapong ed Henderson, che dalla sua parte danno fastidio spesso, con il supporto concreto di Pettinari. Col passare del tempo prova ad avanzare il suo raggio d'azione, anche arrivando al tiro, ma non riesce a fare male al Lecce. Non convincente (21' LUKIC 6: entra per provare a dare più idee, ma il Lecce assorbe bene i suoi movimenti. Ma si rende utile) DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 ANSALDI 5.5: da mezzala destra prova a duettare con Singo, ma riesce a mettere a frutto la sua qualità solo a corrente alternata. Nella ripresa ha una buona occasione ma si perde malamente. Poi si sposta da laterale sinistro: lì, in una posizione a lui più familiare, lascia di più il segno, ma in generale dà meno di quel che ci si poteva attendere (90' RODRIGUEZ 6: cerca di aumentare la spinta granata sulla sinistra, mettendo la sua esperienza al servizio della squadra) SEGRE 6.5: gioca con personalità, facendo vedere di saper giocare in verticale. Quando ha la palla tra i piedi la tratta sempre bene ma spesso è schermato da Mancosu che gli impedisce di giocare tutti i palloni che vorrebbe. Ordinato, la sua prova è positiva considerando anche che la posizione di regista è per lui una novità. QUI LE SUE PAROLE NEL POSTPARTITA (90' RINCON 6.5: prova a rinforzare gli argini della mediana granata nei supplementari. Strappa il pallone agli ingenui leccesi e lancia la ripartenza che porta al 3-1). LINETTY 6: a lui Giampaolo non rinuncia mai: con Henderson se la passa peggio del previsto, ma da una sua iniziativa nasce una palla gol che Bonazzoli non concretizza. Dà equilibrio a sinistra, aiutando Murru, e prova ad accendere la luce in avanti. (66' MEITE' 5.5: ingresso in campo fiacco, non cambia ritmo nè azzecca giocate rilevanti. Caracolla in giro per il campo senza farsi notare più di tanto). DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 GOJAK 6: l'osservato speciale si presenta con un gran pallone in avanti a Bonazzoli, che però spreca. Corre molto e smista il gioco, ma si vede che non si intende ancora al meglio con i compagni. Dopo l'ingresso di Lukic si sposta da mezzala, la sua è una partita senza infamia e senza lode. Esce con un fastidio muscolare (94' EDERA 5.5: chance per lui importante. In occasione del terzo gol granata, si fa ipnotizzare a tu per tu col portiere, per sua fortuna a insaccare ci pensa Verdi) DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 VERDI 6.5: arriva diverse volte davanti alla porta ma conferma nelle prime battute di essere impacciato quando si tratta di battere a rete. Non parte bene ma verso la fine del primo tempo si accende: prima fornisce un'ottimo pallone a Bonazzoli, poi sul corner seguente trova l'assist giusto per Lyanco. Poco dopo, altro sinistro pericoloso. Nella ripresa però si vede meno: calcia male una punizione, non riesce a trovare il modo di accendere la luce. Si riscatta trasformando in modo perfetto il pesante calcio di rigore. E poco dopo insacca con freddezza il gol che chiude la partita. Verdi si sblocca e Giampaolo spera sia buon viatico verso le prossime partite. (Qui le parole a fine partita) BONAZZOLI 5.5: subito una buona occasione, attacca bene la profondità sul lancio di Gojak ma il tentativo di pallonetto con il sinistro davanti a Vigorito è rivedibile. Nel primo tempo ha un'altra ottima opportunità ma centra il portiere giallorosso. Poi di testa impatta bene e stavolta è bravo l'estremo difensore leccese a dirgli di no. Nella ripresa prova uno dei suoi colpi principali, la rovesciata: palla alta. C'è un altro colpo di testa (debole), per il resto non riesce ad inquadrare bene la porta. Ha però il merito di guadagnarsi il rigore sfruttando un liscio clamoroso di Rossettini: il suo tiro è respinto con un braccio da Lucioni. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 GIAMPAOLO 6: con coraggio punta su un ampio turnover ben sapendo che di fronte c'è una squadra di Serie B "finta", nel senso che in realtà è composta per la maggior parte da calciatori con la massima serie nelle corde. La squadra va sotto, ma riesce a raddrizzare la partita. La scelta di lasciare fuori Belotti, unitamente alle indisponibilità di Zaza e Millico, gli impedisce di avere soluzioni offensive quando ce ne sarebbe bisogno. Alla fine la qualificazione arriva ai supplementari, grazie soprattutto a due clamorosi regali del Lecce. Trova la prima vittoria, ma non senza fatica: c'è ancora molto da lavorare. QUI LE SUE PAROLE NEL POSTPARTITA DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-LECCE 3-1 La squadra di Corini gioca bene e, al netto di qualche errore degli interpreti, dimostra di avere le idee chiare. La squadra del resto è composta da giocatori che hanno spesso e volentieri fatto la Serie A e si vede perchè il match col Torino vive sul filo dell'equilibrio. Mancosu ha qualità importanti, Stepinski fa ancora una volta male al Toro. Un peccato per i salentini che una buona prestazione del genere sia stata vanificata da due ingenuità clamorose ai supplementari. LECCE (4-3-1-2): Vigorito 6.5; Adjapong 6 (96′ Meccariello 6), Lucioni 6, Rossettini 5, Calderoni 6; Henderson 6.5, Maselli 6.5, Bjorkengren 6 (71′ Zuta 6); Mancosu 6.5 (71′ Paganini 5.5); Pettinari 6 (106′ Lo Faso ng), Stepinski 6.5 (46′ Coda 5.5). A disp. Bleve, Gabriel, Gallo, Dubickas, Gianfreda. All. Eugenio Corini 6.5