Le pagelle di Torino-Verona 1-1: Miranchuk ci mette una pezza nel grigiore

Termina Torino-Verona, ed è il momento delle prime pagelle del 2023. I granata aprono l'anno nuovo con un 1-1 che non può lasciare soddisfatti nè sul piano del gioco nè ovviamente su quello del risultato. Miranchuk agguanta gli scaligeri dopo il vantaggio di Djuric, ma i granata non sono riusciti a mettere in evidenza i sedici punti di distanza in classifica non andando oltre uno sterile possesso palla. QUI LA CRONACA DI TORINO-VERONA 1-1 Per quanto riguarda i singoli, su tutti Miranchuk, che evita il peggio con un grandissimo gol, il primo da fuori area per il Torino. Poco brillanti gli altri attaccanti e gli esterni. MILINKOVIC-SAVIC 5.5: accenna l'uscita sul corner del gol di Djuric, ma viene beffato dall'attaccante sul primo palo. Subito dopo rischia grosso quando Kallon gli sfila palla dal piede, ma Djidji lo salva. Lazovic lo grazia a porta vuota. DJIDJI 5.5: attento nelle diagonali, ma Djuric salta tra lui e Schuurs in occasione della rete del vantaggio veronese. Subito dopo è attento a sbrogliare dopo che Vanja era andato vicino al patatrac palla al piede. SCHUURS 5.5: esalta il pubblico con un paio di sgroppate delle sue, ma il duello con Djuric lo vede soccombere in occasione del vantaggio firmato proprio dall'ariete del Verona. Una macchia sulla sua partita che per il resto sarebbe stata quasi inappuntabile: è lui a passare la palla a Miranchuk per l'1-1. RODRIGUEZ 6: come sempre fa il suo lì a sinistra, Kallon gli dà poco fastidio, ma potrebbe alimentare di più l'azione offensiva. LAZARO 5.5: attivo a destra e sempre nel vivo del gioco, tocca tanti palloni ma poche volte ne esce qualcosa di veramente pericoloso. Nel secondo tempo, subito dopo la rete di Miranchuk, lascia girare troppo facilmente Doig che mette dentro un cross pericolosissimo. Poco dopo, si incunea bene in area ma il suo tiro viene murato. LUKIC 5.5: corsa senza palla e qualche tentativo di filtrante, fa sentire la sua presenza in mezzo al campo. Va su tutti i palloni e si spende molto, ma con poca inventiva. All'ultimo istante ha sulla testa la palla della vittoria, ma la mette fuori. RICCI 6: come sempre sbaglia pochi palloni, giocando semplice e giusto. Prezioso anche in alcuni ripiegamenti difensivi nella sua area. Macina chilometri e resta sempre lucido. (88' LINETTY 5.5: in pieno recupero una ghiotta chance, la spreca con un cross uscito malissimo dal suo piede). VOJVODA 5.5: reduce dal gran gol in amichevole a Monza, prova qualche filtrante ma la misura è imprecisa. Spesso va in proiezione offensiva, ma subito dopo il pari di Miranchuk si dimentica di rincorrere Lazovic che si mangia il colpo dell'1-2 di testa. Finisce in debito d'ossigeno. MIRANCHUK 7: il russo galleggia sul centro-destra ma appare poco ispirato; spesso in ritardo sulle seconde palle, le sue giocate arrivano con quell'attimo di secondo di troppo che permette alla catena di destra del Verona di arrangiarsi, nonostante Doig appaia ben poco in giornata. Tuttavia si sa che uno col suo sinistro può determinare con una sola giocata e così arriva il bellissimo sinistro all'incrocio che fissa il pari, il primo gol dei granata in questa Serie A da fuori area. RADONJIC 5.5: francobollato da Dawidowicz, prova ad accendersi sull'uno contro uno ma il più delle volte viene fermato. Col passare dei minuti perde di spinta propulsiva. Inconcludente (65' SANABRIA 5.5: dopo aver incassato l'esclusione iniziale va lui contro Hien ma la musica non cambia, là dietro domina il gigante ex Djurgardens, ingresso che non resterà negli annali). VLASIC 5.5: viene preferito a Sanabria per scelta tecnica ma contro Hien c'è un mismatch a livello fisico e tutti i palloni alti sono preda del difensore svedese che piaceva anche al Toro. Spalle alla porta non riesce a incidere. Dopo l'ingresso di Sanabria si sposta sulla trequarti sinistra, ruolo a lui più congeniale, ma anche qui non mostra la verve dei giorni migliori, ben marcato dagli avversari. JURIC 5.5: la scelta di puntare sul falso nove Vlasic in luogo di Sanabria non lo premia: i granata tengono il pallino del gioco ma finiscono per sbattere puntualmente contro la difesa scaligera e sul finire del primo tempo arriva un banale gol incassato su palla inattiva. Anche nel secondo tempo la squadra fatica più del dovuto a creare occasioni da gol limpide. Il pari arriva grazie a un lampo individuale, per il resto i granata oggi combinano poco. Gli servono un paio di pedine e il mancato ingresso di Seck e Karamoh in una situazione come quella di oggi sa di mezza bocciatura. La squadra di Zaffaroni e Bocchetti arriva a Torino con un atteggiamento ordinato e attendista, basta questo per arginare i granata e porre fine alla striscia di dieci ko consecutivi. Djuric ritrova il gol che mancava da aprile, Hien in difesa un osso duro davvero, per il resto la qualità non abbonda e salvarsi non sarà facile. Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Dawidowicz 6.5, Hien 7, Ceccherini 6.5; Depaoli 6 (41’ s.t. Hrustic ng), Tameze 6, Sulemana 6 (27’ s.t. Ilic 6), Doig 5; Kallon 6 (27’ s.t. Verdi 6), Lazovic 5 (36’ s.t. Terracciano ng); Djuric 7. All.: Zaffaroni 6.