LE VOCI

Juric pre Sassuolo-Torino: “Un grande esame. Vanja? Spero debba parare poco”

Gianluca Sartori

Sulla trequarti ha in mente di cambiare qualcosa?

"In avanti abbiamo diverse opzioni, quattro giocatori in questo momento perché Verdi è fuori. La scelta ricadrà su due di questi. Poi durante le partite spesso si fanno cambi, per permettere a chi entra di incidere. Sono Linetty, Praet, Brekalo e Pjaca i giocatori tra cui scegliere. Spesso due partono da titolari e due entrano dopo. Vedremo domani. Brekalo può giocare sia a destra che a sinistra come Praet e Linetty, chi è più legato ad una parte, quella sinistra, è Pjaca".

Quanto è forte la tentazione, dal momento che si giocano partite ravvicinate, di mettere Praet e Brekalo dal primo minuto?

"Ci sta, ma in quel ruolo bisogna stare bene, serve avere la gamba brillante e saltare l'uomo. A volte chi gioca in quella posizione fa 60 minuti o 30, nel senso che la situazione si gestisce coi cambi. Questi due sono arrivati nell'ultimo giorno di mercato, ma si sono già inseriti bene. Praet si vede che ha molta intelligenza, mentre Brekalo ha qualità".

Ansaldi contro la Salernitana alzava spesso il raggio d'azione, ma questo lo portava a pestarsi i piedi con Pjaca, non trova?

"E' vero. Era una situazione cercata, nel senso che volevamo costruire superiorità numerica su quella catena, ma poi i due non si sono intesi al meglio e hanno finito per ostacolarsi in certe situazioni. Dobbiamo capire ancora alcune cose per quanto riguarda l'occupazione e lo sfruttamento degli spazi".

tutte le notizie di