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Juric pre Spezia-Torino: “Praet non ha recuperato, torna Pjaca. Verdi è dentro”

La conferenza stampa di Ivan Juric di presentazione del match di sabato 6 novembre in trasferta contro lo Spezia di Thiago Motta

Gianluca Sartori

Juric pre Spezia-Torino: “Praet non ha recuperato, torna Pjaca. Verdi è dentro”- immagine 2

Alla vigilia della dodicesima giornata ecco la conferenza stampa di Ivan Juric, allenatore del Torino, che presenta il prossimo impegno dei granata in trasferta domani, sabato 6 settembre, contro lo Spezia.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Toro, riportate direttamente dalla sala conferenze dello stadio Olimpico-Grande Torino.

La conferenza di Ivan Juric alla vigilia di Spezia-Torino

09.55 Il tecnico è atteso in sala conferenze.

10.05 Juric è arrivato, via alla conferenza.

Affrontate la terza squadra ligure in tre settimane, con che spirito andrete a La Spezia in casa della squadra del suo ex compagno di squadra Thiago Motta?

"Lo Spezia è una squadra piena di talenti; hanno preso due miei giocatori del Verona e so quanto valgono, la proprietà americana poi sa come andare a cercare i talenti. Hanno fatto buone partite eccetto l'ultima contro la Fiorentina, che è un'ottima squadra. Per il resto negli altri match se la sono sempre giocata; hanno talento davanti e sono tosti dietro. Sarà una partita dura".

Quale passo in avanti si attende?

"La squadra ha già fatto passi avanti, in tutte le partite salvo quella di Firenze c'è stato un buon approccio. L'ultima partita contro la Sampdoria è stata dura e tosta per lunghi tratti, poi ci siamo sciolti dopo aver fatto il secondo gol. Ma rivedendola mi sono reso conto che D'Aversa l'aveva preparata bene, nel primo tempo è stata una battaglia. La mentalità comunque già c'è, ora bisogna migliorare nei piccoli particolari e nelle cose che ti fanno esprimere meglio, cercando di recuperare tutti, perchè sono i giocatori quelli che determinano le situazioni. Però la mentalità è migliorata. Ho la sensazione che si vada nella direzione giusta".

Che significato dà alla partita di domani considerando che poi c'è la sosta Nazionali?

"La squadra ha fatto tante cose buone, ha finito un ciclo e deve essere come una finale, perché poi si stacca e tanti se ne vanno. Dobbiamo affrontarla come una piccola finale per chiudere questo mini-ciclo nel modo migliore e avere più slancio in classifica".

Il Torino l'anno scorso ha giocato due pessime partite contro lo Spezia...

"Lo Spezia dell'anno scorso aveva tanti buoni giocatori. Ma ne hanno anche quest'anno: Nzola, Maggiore e altri. Il blasone non conta, conta prendere giocatori interessanti e giocare un buon calcio. Quando affronti lo Spezia, il tifoso del Torino si aspetta di vincere ma la realtà è spesso un'altra e l'anno scorso si è visto. Ora sicuramente dobbiamo cambiare la tendenza delle partite contro lo Spezia.  Domani scenderemo in campo con tanti ragazzi che nelle due partite dell'anno scorso c'erano e mi aspetto abbiano voglia di rivalsa, di dimostrare che la squadra è cresciuta".

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