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Juric pre Torino-Lazio: “Pjaca può recuperare, preoccupati per Belotti”

Gianluca Sartori

 

In termini generali, in situazioni di questo tipo con partite ravvicinate, nelle scelte di formazione pensa anche alla partita successiva?

"No. Si pensa solo alla partita che viene prima anche se ci fossero dei diffidati. Dopo la partita di domani si farà una prima analisi su come stanno i ragazzi e poi si pensa a quella dopo. Poi di sicuro io cerco di allestire una squadra con alternative che possano sostituirsi senza che il livello della squadra scenda, sebbene ci sono sicuramente giocatori che sono particolarmente importanti".

Sul binario di sinistra in base a cosa si sceglie tra Ansaldi e Aina?

"In base a questioni tattiche. Sappiamo che Ansaldi è un top player in determinati frangenti, mentre Aina ha gamba, a volte non si vede ma risolve situazioni che non si notano perchè sembra tutto naturale e normale ma non è così. A livello di intensità è di un altro pianeta rispetto a tanti altri giocatori della Serie A".

Mandragora e Pobega possono giocare insieme come interni in mediana?

“Sì. Ma comunque abbiamo tanti giocatori in mezzo, forse anche troppi. Possiamo variare tanto. Possono giocare entrambi anche se sono due mancini. Non è un problema”.

Pobega ha fatto bene venerdì, ma poi Mandragora è entrato e ha fatto assist. Ha già deciso chi gioca?

"Vediamo ancora domani ma è vero che tutti e due hanno fatto bene a Reggio Emilia. Pobega ha interpretato bene la gara. Mandragora insieme a chi è entrato dalla parte sinistra con lui, cioè Ansaldi e Pjaca, è entrato ed è stato decisivo non solo nell'occasione del gol".

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