Roma-Torino, perché sì e perché no: Gasp più avanti di Baroni, difese opposte

[tps_title]ROMA-TORINO[/tps_title] Torna l'appuntamento con il perché sì perché no in concomitanza con il ritorno del campionato. Il Torino sarà di scena alle ore 12.30 allo stadio "Olimpico" di Roma contro i giallorossi di Gian Piero Gasperini. I granata si presenteranno alla sfida con un solo punto in classifica maturato prima della sosta in casa contro la Fiorentina. Per la Roma 6 punti in classifica grazie ai successi nei primi 180 minuti contro Bologna e Pisa. Tre ragioni per essere ottimisti e tre ragioni per non esserlo in vista della trasferta capitolina. [tps_title]DIFESE [/tps_title] Se si guardasse il rendimento delle due difese in questo inizio di stagione, non ci dovrebbe essere partita in favore della Roma. Zero gol subiti in due partite per i giallorossi, due vittorie per 1 a 0 precise e puntuali. Per il Torino invece ben 5 gol subiti in due turni, tutti nell'unica trasferta stagionale a San Siro contro l'Inter di Christian Chivu. Con la Fiorentina i granata hanno fatto leggermente meglio, però i difetti difensivi granata sono stati fin troppo evidenti già dal precampionato tra Monaco e Valencia. [tps_title]GASPERINI[/tps_title] Un altro perché no riguarda Gian Piero Gasperini che appare più avanti nel suo lavoro rispetto a Marco Baroni. Gasperini sta davvero ribaltando la Roma e sta portando a un cambiamento radicale i giallorossi. La Roma sembra sempre di più di Gasperini: duelli a tutto campo durante l'intero arco della partita. Per Baroni invece il processo è un po' più lento. [tps_title]BARONI[/tps_title] I precedenti di Baroni con Gasperini non sono negativi e questo è un perché sì. Baroni soffre meno rispetto ad altri allenatori Gasperini. Il tecnico dei granata ha vinto tre volte contro Gasperini. La prima vittoria risale all'esperienza sulla panchina del Lecce, ovvero la stagione 22/23. Finì 2-1 per i salentini. Stesso risultato anche a Bergamo, una vittoria decisiva per le ambizioni salvezza dei pugliesi. L'ultima vittoria risale alla passata stagione: 0-1 contro l'Atalanta a Bergamo. Anche Gasperini ha vinto tre volte contro Baroni. [tps_title]I PRECEDENTI[/tps_title] I precedenti a Roma del Torino non sono positivi. I precedenti sorridono decisamente ai padroni di casa: su 82 incontri disputati, infatti, sono ben 53 le vittorie della Roma, a fronte di 14 pareggi e 15 successi del Toro. Bisogna tornare alla stagione 2019/2020 per trovare l'ultimo successo del Toro in casa della Roma. Era il 5 gennaio 2020 quando la doppietta del Gallo Belotti firmò il 2-0 dei granata allora allenati da Mazzarri con una rete nel recupero della prima frazione ed un'altra (su rigore) a pochi minuti dal 90'. [tps_title]BILANCIO NAZIONALI[/tps_title] Il bilancio nazionali è stato positivo per il Torino. 11 giocatori impegni, due hanno fatto molto bene: Adams e Gineitis. Partendo dal primo, lo scozzese torna a casa con un pareggio e una vittoria e il primo posto a pari merito con la Danimarca. Ma soprattutto tanta varietà tattica: nella prima gara, contro gli scandinavi, Adams è stato schierato come trequartista in un 4-2-3-1, non arrivando mai al tiro ma mostrandosi protagonista, al centro del gioco. Nella vittoria contro la Bielorussia, invece, lo scozzese si è presentato da prima punta ed è stato bravissimo a raccogliere una spizzata in area di McTominay infilandola in rete in scivolata. Una marcatura da vero rapace d'area che sa di messaggio a Baroni: vuole prendersi un posto in granata. Il migliore al rientro dalle Nazionali, però, è il classe 2004 lituano: Gvidas Gineitis. Un solo punto per la formazione dell'ex Spal, che ha pareggiato con Malta e perso con l'Olanda, ma le prestazioni del centrocampista granata sono state ottime. Schierato come mezzala inizialmente ma con compiti di smarcarsi in zone più offensiva, Gineitis ha inserito il suo nome sul tabellino per due volte e mezza: la prima marcatura, su rigore, nel pareggio per 1-1 contro Malta. Poi contro l'Olanda, in una partita beffarda terminata con il risultato di 2-3, il numero 66 del Torino ha messo il suo zampino su entrambi i gol. [tps_title]ARBITRO[/tps_title] L'ultimo perché sì riguarda i precedenti con l'arbitro Ayroldi. Il fischietto classe 1991 ha diretto la squadra piemontese per 5 volte: tre le vittorie dei granata e due le sconfitte. La prima volta che Ayroldi ha diretto i granata risale alla Coppa Italia della stagione 21/22. Il Torino giocò contro la Cremonese nel primo turno di quella edizione, finì 4-1 per i piemontesi. Tra l'altro quella gara segnò anche la prima uscita stagionale del Torino di Ivan Juric. Piccola curiosità: lo stesso Ayroldi non riuscì a portare a termine la partita a causa di un fastidio di natura muscolare, con il direttore di gara che venne sostituto dal quarto uomo Tremolada.