Sessantanove anni fa, nasceva a Carbonia in Sardegna, Rosario Rampanti. Egli fu prima giocatore e poi allenatore del Torino. Cresciuto, come calciatore e uomo, nelle fila giovanili dei granata – che allora rappresentavano una vera e propria scuola di vita – debuttò in granata nella stagione 1968/1969. Subito dopo un anno prestito al Pisa, utile alla sua maturazione dal punto di vista sportivo, per poi far ritorno alla base dove dal 1970 al 1974 sarà uno dei grandi protagonisti della vittoria della Coppa Italia. Durante i suoi quattro anni granata, Rampanti, è sempre titolare sulla fascia destra mostrando grandi numeri e lasciando un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi del Toro. Nel 1975 il ragazzo, venne poi ceduto al Napoli dove rimarrà però per una sola stagione. Dopo l’esperienza con i partenopei, iniziò per lui un lungo girovagare che lo condurrà fino a Sidney, per giocare una stagione con l’APIA Leichhardt Tigers Football Club, storico club della “terra dei canguri” fondato nel 1945 da alcuni immigrati italiani. Dopo l’avventura australiana poi, il ritorno in patria prima con la maglia della SPAL e poi alla Cerretese, formazione toscana, dove concluse la sua carriera.
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Rosario Rampanti: giocatore e allenatore con il cuore granata
Figurine granata / L'ex centrocampista e tecnico del Torino spegne oggi 69 candeline
Conclusa la carriera da giocatore iniziò per Rampanti una buona carriera da allenatore della quale si ricorda l’esperienza sulla panchina proprio del Torino prima da allenatore della Primavera e poi della Prima Squadra. Con la formazione giovanile l’ex ala destra fece benissimo tanto da conquistare due Scudetti consecutivi nel 1991 e nel 1992. Nel 1994 poi l’approdo sulla panchina della Prima Squadra non fu però felicissimo con un’esperienza conclusa forse in maniera prematura. Da qualche tempo a questa parte poi, Rampanti è autore della nostra apprezzata rubrica “Parola al mister” nella quale commenta e giudica in maniera molto lucida e interessante le ultime prestazioni del Torino.
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