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Se quindi per l'intero collettivo piemontese la sfida è già particolarmente sentita e carica di significato, una pedina agli ordini di Mihajlovic non potrà vivere la partita senza provare una particolare emozione: si tratta di Lorenzo De Silvestri, terzino destro approdato in estate al Torino e fresco ex di giornata dopo quattro stagioni e tante soddisfazioni vissute indossando la casacca blucerchiata. Al termine di queste quattro annate, il laterale ha deciso di mettersi nuovamente in gioco e seguire il proprio mentore Mihajlovic - alle cui dipendenze aveva già giocato a Firenze e proprio nella Samp - all'ombra della Mole per fare parte di un progetto con ogni probabilità più ambizioso, ma che comportava la scontata necessità di ripartire da zero. Fino a questo momento la stagione di De Silvestri, che aveva cominciato il campionato come titolare, si è rivelata meno ricca di soddisfazioni del previsto a livello personale: a causa di una serie di acciacchi fisici, che l'hanno condizionato negativamente dal punto di vista della forma fisica, e della forte competizione nel ruolo - che crescita esponenziale, quella di Davide Zappacosta - il terzino ha sinora collezionato solamente sei presenze con la maglia granata in Serie A per un totale di 531 minuti.
La decisione presa dal laterale in estate è senza dubbio stata coraggiosa sotto un certo punto di vista: seguire il tecnico serbo al Torino per giocarsi costantemente il posto con un giovane emergente dalle indubbie qualità come Zappacosta, problema questo nel quale con ogni probabilità non sarebbe incappato restando sotto la luce della Lanterna dove il terzino avrebbe quasi certamente ricoperto anche il ruolo di capitano, avendo appena ereditato la fascia dal partente Roberto Soriano. E così, De Silvestri questa domenica affronterà la 'sua' Sampdoria vestendo la maglia del Torino: se da titolare o subentrando, o assistendo ancora al match dalla panchina, sarà una decisione che spetterà a Mihajlovic. Quel che è certo è che l'incontro non potrà avere un sapore banale per il laterale, che affronta il proprio passato ma in un certo senso anche le proprie decisioni estive, tra una permanenza da capitano ed una nuova avventura in cui rimettersi in gioco... E se sia stata una scelta giusta o meno, sarà solo il tempo a dirlo.
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