Cairo: “Var? Io basito, coinvolgiamo gli allenatori. Ljajic non è venduto ma prestato”

"Parlando dei temi in casa Torino, una riflessione su Ljajic: uno come lui non manca al Toro? "Non l’abbiamo venduto ma prestato al Besiktas (la formula per l'esattezza è prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di 17 presenze, ndr). Lui preferiva poter giocare sempre, qui non gli era garantito, è stata una scelta che ha fatto lui con il suo agente e la sua famiglia, non una scelta nostra. Non ci mancano giocatori in quel ruolo lì e diventa difficile trattenere chi non vuol rimanere. Noi abbiamo Soriano che era arrivato in un momento in cui non era all'altezza fisicamente: crescerà e dimostrerà le sue qualità, poi c'è un fantasista bravissimo come Falque. Ljajic ha scelto lui una cosa diversa: diventa difficile a quel punto tenere un giocatore che non vuole rimanere. Puoi farlo, ma il suo rendimento potrebbe essere inferiore, e lo spogliatoio potrebbe accusare problemi”.

"Interpellato sull'esclusione di Belotti dai convocati per la Nazionale italiana in questa finestra internazionale, ha risposto così: "Credo che il ct Mancini stia facendo una selezione a ampio raggio per vedere e provare tutti. In questo caso ha scelto altri invece di Belotti. Lui deve semplicemente lavorare bene come sta facendo. Resta a allenarsi con Mazzarri e la squadra, non può che fargli bene, deve continuare a fare gol e mettere in difficoltà il ct. Il fatto di doverti riconquistare una cosa che senti tua può essere positiva. Io credo che Belotti possa fare un ottimo campionato e dare una mano alla Nazionale. Poi rispetto le scelte del ct, ci mancherebbe".

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