Vittorio Parigini senza ombra di dubbio è stata la sorpresa di questo 2018 appena terminato. L'attaccante italiano con il numero 27 sulle spalle ha dimostrato in questo inizio di stagione di meritare di indossare la maglia granata grazie alle sue prestazioni ma soprattutto alla sua voglia di mettersi in gioco. Nessuno si aspettava che Parigini potesse ritagliarsi questo spazio nel Torino. Tutto è iniziato quest'estate: la maggior parte, se non tutti, pensavano che il giovane classe '96 lasciasse il Toro, magari andando in prestito in qualche altra squadra per cercare di affermarsi il più possibile. Ma così non è stato: Parigini è rimasto, forse anche dovuto alla mancanza dell'offerta giusta che gli avrebbe garantito il giusto spazio e un minutaggio adeguato. L'attaccante si è messo in discussione con umiltà e i risultati sono arrivati. Mazzarri lo sta impiegando come esterno e, grazie alla trovata del tecnico granata, l'attaccante dell'Italia Under 21 si sta ritagliando il suo spazio in questo Torino. Da titolare ha giocato due volte in questo inizio di stagione (contro l'Atalanta alla sesta giornata di campionato e contro il Sudtirol in Coppa Italia) ma è subentrato a partita in corso ben nove volte, per un totale di 249' giocati fino ad ora. Si può dire che per Mazzarri, Parigini è stato a tratti il dodicesimo uomo. Con la sua velocità e la sua qualità, a gara in corso, può spaccare le partite, come avvenuto ad esempio nella partita contro il Frosinone quando, subentrato al 65' al posto di Aina, ha fatto la differenza e creato diverse occasioni da gol. Il suo futuro dovrebbe essere sempre a Torino, difficilmente a gennaio la società dovrebbe privarsi di Parigini, nonostante nel mese di dicembre non abbia trovato spazio. Il 2019 potrebbe essere l'anno della sua consacrazione nel Toro.
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Torino, è Parigini la sorpresa del 2018. Rauti e Millico sperano
Focus On / I due giovani attaccanti della Primavera granata potrebbero consacrarsi definitivamente nel 2019
POSSIBILI SORPRESE - Dalla sorpresa del 2018 a quelle potenziali del 2019. Millico e Rauti nell'anno nuovo, avranno il compito di trascinare la Primavera di mister Coppitelli ai successi, continuando a mostrare quello visto nell'anno appena trascorso. Se dovessero continuare così, ai due giovani attaccanti verrà concessa l'opportunità di respirare l'aria della Prima squadra: un'occasione molto importante per crescere, osservando e lavorando con giocatori con molta più esperienza di loro. Lo stesso Presidente Cairo nel post partita contro l'Empoli ha parlato di questa opportunità per i ragazzi della Primavera: “Abbiamo anche dei giocatori della Primavera che potrebbero salire se avessero delle possibilità di essere schierati per avere un ruolo dei 22". Vincenzo Millico, che ha già fatto qualche allenamento con la Prima squadra, in questo inizio di campionato ha segnato 20 gol, facendo anche 2 assist, in 14 partite (19 gol e 2 assist in campionato e 1 gol in Coppa Primavera), mentre il bottino complessivo di Nicola Rauti è di 8 gol e 4 assist in 14 presenze (7 gol e 3 assist in campionato e 1 gol e 1 assist in Coppa). Dovessero continuare su questa strada sicuramente per loro sarà un 2019 molto importante a livello professionale e chissà che non gli venga data una chance in Prima squadra, le premesse sono più che buone.
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