"Torino-Inter è stata una partita spettacolare, con ritmi indiavolati ma poco nervosismo, caratterizzata, per la fortuna dello spettacolo, da tante emozioni e da pochi falli e cartellini, che avrebbero smorzato l'entusiasmo per i continui ribaltamenti di fronte. L'arbitro Banti di Livorno si è dunque trovato ad affrontare un match difficile ma mai cattivo, sbavando però in alcuni punti una prestazione caratterizzata dalla gestione delicata di tante situazioni al limite.
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Torino-Inter 2-2, Banti tra pochi episodi dubbi e un conto aperto con Belotti
Moviola / Il fischietto di Livorno non interferisce eccessivamente con uno splendido match, ma il Gallo poteva essere tutelato meglio
"Prime fra tutte, quelle che hanno coinvolto Andrea Belotti, bomber granata, come sempre indemoniato su ogni pallone e in grado di dar fastidio a qualunque avversario, costringendolo spesso a dover agire con le cattive per frenarne l'esuberanza anche su un semplice lancio dalle retrovie. Tante le situazioni in cui Medel, Mourillo, Miranda e Ansaldi (la punta di Calicinate ha spesso agito tra il centro e la fascia destra) si sono trovati a duellare con l'attaccante appena convocato con la Nazionale, encomiabile nel contendere ogni pallone. In particolare il terzino è andato in difficoltà in più di un'occasione, e talvolta è stato anche graziato da Banti, soprattutto in occasione di un interessante contropiede fermato nel primo tempo e di una seconda potenziale chance nel secondo: prima a terra, poi in aria, l'argentino ha dovuto commettere fallo per fermare il Gallo, ma in entrambe le situazioni il fischietto ha lasciato colpevolmente correre. In generale, probabilmente Belotti meritava una maggiore tutela.
"In altre circostanze, invece, la squadra arbitrale si è comportata bene: la gestione del fuorigioco è stata pressoché impeccabile, soprattutto in occasione del gol giustamente annullato a Icardi al 9' del primo tempo. Sulle situazioni critiche in area, Banti risulta promosso: Kondogbia non tocca con la mano in occasione del vantaggio, nonostante le proteste piovute dagli spalti; Gagliardini non merita il rigore né al 31' della ripresa né 5 minuti dopo, quando prima Moretti e poi Boyé lo affrontano in maniera dura e rischiosa, ma regolare. Giusto anche il giallo a Maxi Lopez allo scadere, quando l'ex Catania prova a guadagnare un fallo al limite, ma accentua eccessivamente la caduta andando solo successivamente a cozzare contro la gamba del difensore.
"Una prestazione quindi per larga parte sufficiente, con il contrappasso di una gestione dubbia sui già citati contrasti a Belotti (e di un angolo negato al Torino al 5' del primo tempo difficilmente spiegabile, visto che il pallone era ampiamente uscito e due assistenti erano nelle vicinanze). Banti può tornare a casa felice di non aver condizionato troppo una partita che certo non aveva bisogno di sviste arbitrali per accendersi.
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