Torino, Karamoh: “Juric mi ha migliorato, sono pronto per un salto di qualità”

Parliamo della tua famiglia. Sei molto legato? "Sono molto legato a mia sorella che è anche vicina a mio figlio ed è molto importante per me".

Tu sei molto giovane e hai un bimbo di quattro anni che vive in Francia. “Quando può mi guarda sempre".

Tuo figlio è particolarmente vivace. Farà il calciatore? “Io lo vorrei come tutti i giocatori e tutti i papà. Mi piacerebbe molto”.

È già venuto qui a trovarti? “Sisi. Anche agli altri giocatori piace giocare con lui”.

Tuo padre ha fatto tanti sacrifici per te, quale è il vostro rapporto oggi? “I miei genitori si sono separati quando avevo un anno. Per me è stato difficile dover scegliere tra papà e mamma. Ma papà ha fatto moltissimi sacrifici per i suoi figli e sono contento di essere arrivato a questi livelli per lui”.

La tua fidanzata è a Parigi, ti manca? Vorresti venisse qui? “Non mi manca (risata). No, è difficile perché lei lavora e quando ha il tempo di venire, nei weekend, io ho le partite”.

Vivi a Torino da solo? “Sì. Non esco mai, solo per mangiare, o per fare la spesa”.