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Torino, Vanja a tutto campo: “Se fossi un attaccante sarei il nuovo Ibra”

Redazione Toro News

Poi è arrivata la Serie A. Quanto è stato importante nella scelta Sergej?

"Quando è arrivata la proposta del Torino, ho chiamato subito Sergej dopo il mio procuratore per fargli un miliardo di domande. Mi ha detto che in Italia si mangia e si vive bene, che le città sono belle, che il calcio è tra i migliori al mondo... Allora ho scelto di venire qui"

Come ti sei trovato a Torino?

"Amo Torino, è bella e tranquilla. Ciò che serve per un calciatore, mi trovo benissimo"

Quali sono le zone che frequenti di più?

"Il mio appartamento (ride). Sono un pantofolaio, gaming e casa. Con il cane faccio qualche passeggiata, vado ovunque"

Sei arrivato a Torino molto giovane, ma avevi già un bagaglio importante alle spalle...

"Sono arrivato qui che ero ancora un bambino, ma era già quattro anni che vivevo per il calcio fuori dalla Serbia. Mi ha aiutato"

Dopo essere arrivato sei andato in prestito. Cosa ti hanno lasciato quelle esperienze?

"Non molto di calcio, ma sono cresciuto tanto come uomo. Le porto con me, ho imparato molto"

Sono passati cinque anni e mezzo dal tuo arrivo a Torino.  Da allora sono successi tanti eventi, come l'inaugurazione del Filadelfia...

"Ogni giorno siamo al Filadelfia, ci alleniamo là, ci divertiamo là, viviamo là per mezza giornata..."

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