Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

Focus

Torino, Zaza e quei segnali espliciti di Juric: l’attaccante è sempre ai margini

Torino, Zaza e quei segnali espliciti di Juric: l’attaccante è sempre ai margini - immagine 1
Ormai è chiaro che l'attaccante lucano non rientra nei piani di Juric: nemmeno un minuto di gioco nelle prime due amichevoli

Redazione Toro News

Il Torino si è presentato alla seconda amichevole estiva di martedì contro il Mlada Boleslav (vinta 2-0 grazie alle reti di Lukic e Horvath) con il reparto offensivo spuntato: Pellegri out per un trauma contusivo alla coscia destra, Sanabria alle prese con la febbre. Nonostante questa emergenza il tecnico Ivan Juric ha deciso di non fare affidamento sulla sua unica prima punta di ruolo a disposizione, ovvero Simone Zaza, puntando invece sul tridente "leggero" composto da Lukic, Radonjic e Seck. Nemmeno un minuto nella ripresa per l'attaccante lucano, un segnale chiarissimo che non lascia spazio ad interpretazioni: Zaza non fa parte del progetto che l'allenatore croato ha in mente per la prossima stagione. Lo si era già capito dai primi giorni di ritiro, con l'ex Sassuolo e Juventus che si era sempre allenato a parte sul campo secondario, lontano dal resto del gruppo, salvo poi rientrare a lavorare con la squadra ma solo per l'indisponibilità contemporanea dei due attaccanti principali: insomma, una situazione da separato in casa. Juric, peraltro, non lo aveva nemmeno portato a Bad Wimsbach per l'amichevole contro l'Eintracht Francoforte. Almeno a Perg contro i cechi è stato in panchina, ma sostanzialmente non c'è differenza.

Zaza, poco mercato e situazione di stallo

Sulla carta è chiaro che Simone Zaza sia nella lista dei partenti, nella pratica però la situazione non è così semplice: l'attaccante ha un ingaggio piuttosto pesante, che si avvicina ai due milioni l'anno, e finora nessuna squadra ha bussato in maniera concreta alla porta del Torino per provare ad aggiudicarselo. Nelle scorse settimane si era parlato di interessamenti da Qatar e Spagna, dove Zaza ha già giocato con la maglia del Valencia riscuotendo apprezzamenti, e sembrava che Elche e Rayo Vallecano fossero pronte a scommettere su di lui, ma poi di fatto non si era arrivati a nulla di tangibile. L'altra ipotesi in ballo è una risoluzione consensuale, ma al momento non ha preso piede. Zaza, insomma, sta vivendo una parabola discendente spiacevole per un ex attaccante della Nazionale. Un peccato soprattutto perchè il giocatore dal punto di vista fisico sta bene e, se trovasse una realtà disposta a dargli fiducia, potrebbe ancora dire la sua.

tutte le notizie di