Infine, la questione più spinosa legata al passaggio al 3-5-2: quella che più stride con il lavoro del mercato granata, pensato per accontentare Baroni. Il 4-2-3-1, che dava vitale importanza agli esterni, è rimasto un sogno di mezza estate. Il 4-3-3 e il 3-4-3 ne avevano in parte mantenuto la logica, ma il nuovo schieramento costringe l’allenatore a scelte importanti.
IL TEMA
Toro, il 3-5-2 prende forma: chi ci guadagna e chi rischia di restare indietro

Complice una condizione fisica non ottimale, Ngonge contro il Napoli è entrato a gara in corso, ma è difficile pensare che questa situazione possa durare a lungo senza generare qualche malumore. Il belga, prima della sosta, stava mandando segnali importanti e ora il passaggio al tandem offensivo rischia di rimettere tutto in discussione. Se il belga può comunque adattarsi al ruolo di seconda punta, resta invece un grande punto interrogativo su Aboukhlal. Il marocchino sembrava un acquisto perfetto per la “prima repubblica” del Toro di Baroni, ma il suo impiego, con il passare delle settimane, è drasticamente diminuito, e la difficoltà nel trovare spazio nel 3-5-2 potrebbe acuire le perplessità sul suo conto.
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