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tor toro Toro in numeri, Simeone da riserva di lusso a perno dell’attacco granata

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Toro in numeri, Simeone da riserva di lusso a perno dell’attacco granata

Toro in numeri, Simeone da riserva di lusso a perno dell’attacco granata - immagine 1
Un articolo di approfondimento sulle prestazioni di gioco di Simeone in questa prima frazione di stagione al Torino
Alessandro Balbo

In questo momento di sosta per le nazionali è anche il tempo dei primi bilanci sulla rosa granata. Tra le note più positive fin qui in stagione c'è sicuramente quella di Giovanni Simeone. La punta argentina arrivata nel pieno del mercato agostano, aveva il compito di sopperire all'essenza di Zapata e completare l'attacco granata. Da ruolo di "rincalzo", però, Simeone è diventato il punto di riferimento offensivo del Torino, con 13 partite disputate fin qui in stagione, 10 da titolare, e 815 minuti giocati.

GOL E QUALITÀ - Il primo dato su Simeone è quello più incisivo: con quattro gol fin qui segnati è il miglior marcatore della squadra granata, uno realizzato di sinistro, uno di testa e due di destro. L'argentino ha un rapporto di un gol ogni 204 minuti, e una partecipazione al gol del 40%. A questi bisogna aggiungere anche i 27 tiri totali, di cui nove in porta che rapportati ai gol vuol dire più della metà dei tiri nello specchio che finiscono in rete. Tanta qualità per il classe 1995, che si dimostra esser ancora il rapace d'area che è sempre stato.


MOLTA DEDIZIONE - A tutto questo si aggiunge il lavoro di rifinitura che Simeone svolge per la squadra. Infatti, ha una media di oltre il 50% di duelli vinti, quattro tackle, 17 falli subiti e 14 commessi. Questo denota la determinazione e la dedizione di Simeone per la squadra, con una precisione dei passaggi del 75%. Si dimostra così l'importanza di Simeone non solo per l'attacco, ma per tutto il gruppo granata. Unica nota negativa è la voce assist, fin qui ancora fermi a zero.