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ToroPreview, verso Torino-Fiorentina: “Decisivo il duello Bremer-Vlahovic?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Gualtiero Lasala, Luca Sardo e Beatrice Andreello.

Il Toro torna in campo dopo una sosta alquanto travagliata: che partita vi aspettate contro la Fiorentina?

Lasala - Dopo la negativizzazione di quattro giocatori, avendone soltanto più uno fermo per Covid, il Torino secondo me arriva a questa partita con qualche speranza in più. Chiaro è il fatto che la squadra non sarà al massimo delle proprie potenzialità, tra quarantena e pausa natalizia, ma confido nella forza che sa trasmettere Juric al proprio gruppo. Vedremo, secondo me, una battaglia.

Sardo - Sarà una gara molto complicata per i granata. La Fiorentina con Italiano ha cambiato passo e il Toro - complici le tante positività al Covid - non ha avuto modo di allenarsi e prepararla al meglio. I ragazzi che scenderanno in campo tra le fila granata non saranno al top della forma fisica, ma dovranno dare il massimo contro i toscani.

Andreello - Viste le prestazioni contro il Verona e contro l'Inter, mi aspetto una partita che si dimostri all'altezza del Toro, con tutti i giocatori che danno il massimo e che cercano di conquistare i 3 punti. Contro l'Atalanta poteva essere il punto di partenza, ma diciamo che l'anno nuovo non è iniziato nel migliore dei modi... La Fiorentina è la squadra che, insieme al Toro, è migliorata di più rispetto all'anno scorso, e quindi sarà sicuramente una partita combattuta.

 

Torino-Fiorentina è anche Bremer contro Vlahovic: può essere questo il duello decisivo?

Lasala - Che possa essere decisivo, è chiaro. Se Bremer dovesse riuscire ad annullare Vlahovic come è successo contro altri centravanti, il Torino avrebbe molti meno grattacapi a cui pensare. Però c'è anche da sottolineare che nel lavoro di Italiano ci sono molti altri elementi da tenere d'occhio, senza focalizzarsi sul bomber (affermatissimo) della Viola. Con una prestazione maiuscola di Bremer, il Torino si cautelerebbe e non poco contro una squadra così pericolosa come la Fiorentina.

Sardo - Assolutamente. Vlahovic è il capocannoniere della Serie A con 16 gol fatti in 19 partite: probabilmente è il giocatore più in forma del nostro campionato e Bremer sicuro non avrà vita facile. Il difensore brasiliano però in questi anni con la maglia granata ha dimostrato più volte di saper arginare le punte avversarie (ne sanno qualcosa Osimhen, Lukaku l'anno scorso e molti altri). Sarà certamente il duello più interessante della partita.

Andreello - Entrambi sono degli ottimi giocatori, questa partita potrebbe servire a loro personalmente, ma anche alle società e ai due tecnici. Bremer è uno dei punti fondamentali nella formazione di Juric, ed è la colonna vertebrale della difesa a 3 granata, e molte volte è stato proprio lui a salvare il Toro da delle situazioni spiacevoli. In campo da sempre il massimo, questo è sicuro. D'altro canto, Vlahovic è il punto fondamentale della Fiorentina, in questo campionato al momento è il capocannoniere, e quindi anche da questo si puo' capire quanto sia un giocatore forte. Sarà sicuramente un bel duello, ed entrambi sono giocatori molto determinati.

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Per i granata si apre oggi il girone di ritorno: vi aspettate altri passi in avanti da parte degli uomini di Juric?

Lasala - Solitamente le squadre di Juric nel girone di ritorno tendono ad involvere. Questo non è certamente un buon segno per i granata, ma io vado controtendenza. Secondo me la squadra del tecnico croato potrebbe riuscire a raccogliere di più rispetto al girone di andata. Il Torino ha seminato molto nella prima parte di stagione e secondo me nel girone di ritorno i granata riusciranno a togliersi qualche soddisfazione, rimandendo sempre nella dimensione di metà classifica, con la possibilità di finire nella parte sinistra.

Sardo - Mi aspetto un passo avanti dal punto di vista dei risultati. In questo girone di andata il Toro con Juric ha cambiato atteggiamento sia dal punto di vista psicologico che tattico, ma nella prima parte di campionato sono mancati i risultati. I granata infatti - dal punto di vista delle prestazioni - hanno sbagliato poche partite: ora c'è da raccogliere quello che si è seminato facendo più punti ed essendo più concreti.

Andreello - Sono molto soddisfatta, come penso tutti, della  buona prima parte di stagione che il Toro ha svolto. I miglioramenti rispetto a come Juric aveva preso la squadra l'estate scorsa sono notevoli, e spero che ogni giorno si continui a lavorare in questo modo. Juric è un grande allenatore, e lo dimostra anche il fatto che con i giocatori svolge anche un lavoro rivolto alla persona in sè: lavorare sulla mentalità di una persona richiede tempo, e mettere su una squadra con una nuova mentalità in soli tre mesi penso sia di gran lunga un ottimo lavoro. Mi aspetto che in questo girone di ritorno, il Toro continui a dimostrare le sue capacità e che possa arrivare, almeno, nella parte sinistra della classifica.

 

Gennaio è anche mese di mercato: quale dev’essere la priorità dei granata?

Lasala - La priorità, come sta già accadendo, è quella di cedere i giocatori in esubero. Oltre a Rincon, già approdato alla Sampdoria, servirà vendere altri elementi come Baselli e Izzo, che non sono centrali nel progetto di Juric e hanno la possibilità di avere più mercato. In più, con queste cessioni, il Toro libererebbe degli slot a livello di stipendi, per pensare a due innesti. Dal mio punto di vista le due pedine che mancano sono sugli esterni - come molti hanno già facilmente capito - e in attacco. Considerata la condizione fisica di Belotti, con Sanabria che non potrà essere sempre titolare e Zaza che non è di certo molto affidabile (come abbiamo compreso in questi anni), il Toro potrebbe pensare ad un colpo, riflettendo sul fatto che Belotti potrebbe poi andare anche via a zero.

Sardo - Innanzitutto bisogna cedere i giocatori in esubero (come Baselli, Izzo e Zaza) che sembrano fuori dalle gerarchie di Juric. Quello che è importante però sarà trovare nuovi innesti da consegnare al tecnico granata: con l'infortunio di Belotti la priorità a mio parere è una prima punta per permettere a Sanabria ogni tanto di riposare. Oltre al centravanti, è necessario portare a Torino almeno un esterno: con Ola Aina in Coppa D'Africa a Ansaldi spesso infortunato, c'è bisogno sicuro di un esterno mancino.

Andreello - Sicuramente ci sono dei punti del campo in cui dei rinforzi sono particolarmente necessari. Soprattutto sulle fasce, ma non per questo gli altri ruoli possono stare tranquilli. La sessione di mercato serve in qualche modo per cercare di portare alla squadra ciò che manca e ciò che potrebbe aiutarla a raggiungere quello che si era prestabilito ad inizio stagione. La priorità dei granata quindi penso che debba essere cercare dei rinforzi nelle parti di campo più "scarse" e che hanno maggior bisogno di alternative in panchina, e in qualsiasi modo di portare ciò che serve a Juric e alla squadra in generale.

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