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Torino, i volti nuovi della Primavera: Ador Gjuci

Ador Gyuci
Fonte: instagram

Torino Primavera / Esterno classe 1998, Gjuci è l'ultimo talento della Reggina. Lanciato da Simone Giacchetta, conta già 10 presenze e una rete in Lega Pro

Gianluca Sartori

"Uno dei volti nuovi, se non il volto nuovo della Primavera del Torino che desta più curiosità è Ador Gjuci, talentuoso attaccante esterno classe 1998 su cui il capo del vivaio granata, Massimo Bava, è arrivato per primo superando una folta concorrenza. Sul ragazzo, svincolato a causa del fallimento della Reggina, c’erano diverse società di Serie A. E il motivo non è difficile da capire…

"UNA VECCHIA CONOSCENZA – Simone Giacchetta è stato un difensore centrale di media caratura, che ha giocato, nell’ultimo anno della sua carriera da calciatore (il 2004-2005) al Torino, facendo contare 12 presenze in granata. E’ diventato il DS della Reggina, ruolo che ha ricoperto fino alla stagione conclusasi il 31 luglio, ed è stato lui a portare Gjuci in amaranto nel 2012, per il Settore Giovanile, e poi a insistere per il suo inserimento in Prima Squadra nella passata stagione. Il ragazzo ha ripagato la fiducia, diventando (a 16 anni e 8 mesi) il terzo più giovane debuttante in Prima Squadra nella storia della Reggina, dopo Camilleri e Mesto, e facendo segnare a fine stagione dieci presenze e una rete in Lega Pro. Non solo: con la maglia degli Allievi Nazionali – sì, perché essendo un classe 1998 era ancora in età per la categoria – ha trascinato gli amaranto alla Finale Scudetto Allievi Lega Pro, persa con la corazzata Novara. Quattro gol solo nelle Fasi Finali del campionato, che hanno fatto parlare di lui come dell’ultimo predestinato del Sant’Agata.

"POTENZIALE ARMA IN PIU' - Nato ad Aversa da genitori albanesi, Gjuci è cresciuto nelle Marche per poi trasferirsi a Reggio Calabria all’età di 12 anni. Descritto come un ragazzo serio e lavoratore, gioca come attaccante esterno preferibilmente sinistro, ottimo per Longo sia per il 4-2-4 che per il 4-3-3. Le doti principali? Scatto, dribbling e tiro. Arriva a Torino per essere protagonista e proporsi come potenziale arma in più per la Primavera Campione d’Italia. Essendo stato affidato alle mani di uno come Moreno Longo, può riuscirci davvero…

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