"Il popolo granata nella giornata di ieri ha dovuto trattenere il fiato e fare i conti con una nuova, pesante notizia: Andrea Belotti si è infatti fermato nel pomeriggio nel corso della sessione d'allenamento, abbandonando il terreno del Filadelfia in anticipo a causa di un trauma distorsivo al ginocchio destro, quello stesso ginocchio che aveva già patito un infortunio nella prima fase di stagione. Il Gallo non sarà dunque in campo nella sfida contro il Genoa, ma questa complicazione potrebbe non avere una ripercussione pratica solamente sul match contro il Grifone quanto, piuttosto, sulle strategie di calciomercato del Torino.
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Torino e infortunio Belotti: no ai catastrofismi. Ma il mercato può cambiare
Il punto / In attesa degli esiti, l'infortunio del Gallo può comunque indirizzare le trattative granata: nel mirino non più un semplice comprimario
"Bene è ricordare che, in ogni caso, è ancora necessario attendere gli esiti degli esami ai quali il centravanti si sottoporrà nelle prossime ore: se venisse confermata la distorsione, lo stop non si limiterebbe solamente all'incontro in programma sabato pomeriggio - che Belotti salterà di certo - ma si protrarrebbe all'incirca per 20-25 giorni, tra guarigione e recupero della condizione; una tegola che in questo caso sarebbe molto meno pesante rispetto a quella paventata da alcune voci incontrollate (e non confermate) che nei minuti successivi all'infortunio parlavano di interessamento del crociato. Un'assenza tuttavia allo stesso tempo pesantissima a livello tecnico ma anche psicologico, alla quale i granata potranno momentaneamente ovviare con il probabile spostamento di Niang nel ruolo di punta centrale come soluzione temporanea: la sessione di mercato invernale arriva a questo proposito al punto giusto, ed è proprio quello il campo in cui il Torino dovrà, visto l'inatteso e spiacevole evento, giocare la migliore partita.
"La tematica è stata di primaria rilevanza a partire dall'estate, e nel corso di tutto il girone d'andata se ne è a lungo parlato: con la conferma del Gallo, il Torino non poteva ingaggiare un attaccante di pari qualità per rischiare di relegarlo inutilmente in panchina e dunque la scelta nel ruolo di vice-Belotti poteva ricadere su una giovane scommessa o su un attaccante più maturo ed esperto che accettasse di occupare una posizione di rincalzo. In estate, i granata avevano puntato su quel Sadiq che tuttavia non si è ancora dimostrato pronto per questi palcoscenici, ed i programmi per la sessione invernali erano dunque quelli di correre ai ripari pescando però dalle medesime categorie di giocatori. L'infortunio di Belotti potrebbe invece modificare adesso sensibilmente la rotta poichè, anche se potrebbe appunto non essere così tremendo come si vociferava, a questo punto il Torino sembrerebbe avere necessità non di un attaccante di riserva, ma di un profilo in grado di rivestire i panni da titolare dando modo all'attaccante di Calcinate di recuperare con calma e, allo stesso tempo, permettendo al Torino di non essere costretto a forzare il suo ritorno in campo come già accaduto in occasione del primo infortunio stagionale.
"In questo senso, quello di Diego Falcinelli sembrerebbe essere un profilo percorribile: il giocatore del Sassuolo è sempre piaciuto al Toro, e già l'estate scorsa fu oggetto di un sondaggio da parte dei granata. Non più quindi una scommessa o una 'anziana' certezza, o non soltanto: il club granata dopo aver verificato l'entità dell'infortunio occorso al Gallo deciderà se muoversi sul mercato alla ricerca di un profilo di una certa caratura tecnica e qualitativa, che possa fornire determinate garanzie e sul quale possa poggiare davvero - senza ulteriori contraccolpi - il peso del reparto offensivo. L'infortunio di Belotti ed il contraccolpo sul calciomercato: ecco come possono cambiare le strategie granata.
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