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Calciomercato Torino, cinque giocatori in uscita. Società al lavoro per cederli

Calciomercato Torino, cinque giocatori in uscita. Società al lavoro per cederli - immagine 1

Baselli, Zaza, Rincon, Izzo e Verdi: sempre massima professionalità fin qui ma anche la consapevolezza di non rientrare nei piani di Juric

Irene Nicola

Sono i volti del vecchio Toro che col passare dei mesi sono diventati loro malgrado il simbolo di un passato difficile con il quale il club vuole tagliare i ponti. Con il mercato invernale alle porte, il Torino si interroga su Armando Izzo, Tomas Rincon, Simone Zaza, Simone Verdi e Daniele Baselli: i cosiddetti "senatori", giocatori al Torino da molto tempo che sin qui non sono riusciti nell'intento di convincere Juric a ritenerli parte integrante del suo progetto. Da parte loro fin qui la professionalità non è mancata (hanno sempre lavorato in silenzio nonostante le ripetute esclusioni) ma c'è la consapevolezza di non rientrare nei piani tecnici del club. Ecco allora che il mercato di gennaio diventa un'occasione per cambiare il presente e il futuro delle loro carriere.

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ZAZA - Il centravanti lucano è scivolato sempre più nelle gerarchie di Juric. A inizio stagione era chiaro che partisse comunque in svantaggio rispetto a Belotti e Sanabria, ma a San Siro gli è stato preferito anche Warming. E non ha sfruttato l'unica occasione da titolare che ha avuto, in Coppa Italia contro la Sampdoria, seguita poi dalla non convocazione per il match con il Verona. Fin qui Zaza durante la sua avventura al Torino non si è mai imposto e non ha mai puntato i piedi per andarsene, anche giocando poco, ma le ultime evidenti bocciature potrebbero pesare. In ogni modo non sarà semplice per il Torino piazzarlo, visto l'ingaggio pesante da 1.7 milioni di euro.

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BASELLI - Il punto di rottura con il centrocampista granata sembra essere arrivato come per Zaza dopo la gara in Coppa Italia. Dalla sconfitta di Genova in poi non è più stato convocato da Ivan Juric per scelta tecnica, sia contro il Verona che contro l'Inter (a differenza di Zaza, che a San Siro era almeno in panchina). E in mezzo al campo lo spazio è più che ristretto, con tanta concorrenza. Baselli, troppo poco dinamico e prestativo sul piano fisico per Juric, è quindi sul mercato e ha una preferenza per la permanenza in Serie A. Da non dimenticare che il contratto di Baselli scade nel 2022.

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VERDI - Uno dei punti interrogativi della rosa granata è Simone Verdi. Di fatto Juric non ha mai potuto propriamente contare su di lui con continuità visti i tanti infortuni muscolari. In più la trequarti al momento conta conta già quattro elementi. L'ultimo periodo di riabilitazione Verdi lo ha passato a Bologna, lontano da Torino e vicino all'ex tecnico Mihajlovic. Come per Zaza però la cessione resta legata al nodo di un ingaggio pesante, pari a 1.7 milioni di euro. Per lui non si può escludere nemmeno l'idea di un prestito secco.

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RINCON - La situazione di Tomas Rincon è leggermente diversa, visto il contratto in scadenza nel 2022. Anche per lui poco minutaggio, ma Juric gli ha sempre riconosciuto dedizione e impegno in allenamento in più dichiarazioni pubbliche. Tuttavia il tecnico non lo ritiene una prima scelta e nemmeno una prima riserva. Il centrocampista venezuelano vorrebbe avere più spazio e per questo potrebbe cercare spazio altrove. Su di lui c'è l'attenzione concreta dei brasiliani dell'Internacional, ma non solo.

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IZZO - Un altro possibile partente è Armando Izzo. Il feeling che il difensore granata e Ivan Juric avevano ai tempi del Genoa non si è più ricreato al Torino e lo stesso tecnico non ha fatto mistero di come sia sceso nelle gerarchie della retroguardia a ultima scelta dopo Djidji e Zima. Un'ipotesi concreta per il napoletano è il Cagliari, che già era interessato a lui in estate. Ora che Mazzarri è alla guida dei sardi la pista si rafforza.

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