Non è mai veramente decollata l'avventura di Ivan Ilic in maglia granata. Il centrocampista serbo doveva garantire un salto di qualità in mezzo al campo, permettendo al Toro di alzare il tasso tecnico e dimenticare la cessione dell'ammutinato Lukic. La coppia di grande qualità con Ricci doveva garantire un ottimo presente ed un futuro roseo ma, nei fatti, non ha mai funzionato. Le doti tecniche di Ilic sono indiscutibili, ma sono venute fuori troppo poco. Colpa anche degli infortuni che, fin dai primi mesi in granata, hanno condizionato l'avventura del serbo sotto la Mole. E così è capitato anche quest'anno: già tre gli acciacchi di varia natura che hanno costretto Ilic a fermarsi proprio sul più bello.


IL TEMA
Ilic e il Toro, un amore mai sbocciato: i granata recuperano i soldi investiti
Una scommessa persa: pesano i tanti infortuni
—E allora il trasferimento in Russia è forse la migliore soluzione per tutte le parti in causa. Ilic andrà a percepire uno stipendio importante, con l'auspicio che la fine della guerra possa permettere allo Spartak Mosca di tornare a giocare le competizioni europee. Economicamente sorride anche il Toro, che nell'estate del 2023 aveva investito più di 17 milioni per prelevare il centrocampista, su forte indicazione di Juric. Oggi i granata recuperano i soldi spesi, mettono a referto una plusvalenza a bilancio e potrebbero anche incassare più di quanto investito, se i bonus frutteranno. La scommessa Ilic si è rivelata persa sul campo, ma - almeno economicamente - non si rivela dannosa per le casse. Con il ricavato della cessione arriva un'altra scommessa, quel Casadei che a livello giovanile si è rivelato uno dei migliori prospetti del calcio italiano: sarà il campo a dire se la scelta sia azzeccata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA