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Toro, occhi sul mercato dei portieri: tante occasioni, ma dipende dal budget

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Da Gollini e Cragno a Meret: diversi prospetti interessanti possono cambiare squadra. Ma in casa Toro ci sono anche altre priorità

Alberto Giulini

A campionato ormai pressoché concluso in casa Toro si inizia a ragionare in vista della prossima stagione. Tra i profili attenzionati ci sono anche i portieri, uno dei ruoli in cui sono emerse più criticità negli ultimi mesi. Dopo un girone d'andata positivo, Milinkovic-Savic è crollato nel ritorno fino a perdere il posto da titolare. Al suo posto è toccato a Berisha, che ha però alternato ottime parate ad alcuni errori grossolani. È dunque normale che Vagnati ed il suo staff si guardino attorno alla ricerca di un nuovo numero uno, scenario che Juric non ha escluso alla vigilia della gara contro il Napoli.

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OCCASIONI IN ITALIA - Guardando ai profili italiani, non mancano le occasioni interessanti tra giocatori da rilanciare ed altri in cerca di un salto in avanti per la propria carriera. Rientra nel primo gruppo Meret, un portiere che Vagnati conosce molto bene avendolo portato alla Spal in passato. Classe 1997, l'estremo difensore è ormai una seconda scelta a Napoli ed in estate potrebbe lasciare la Campania per ritrovare una maglia da titolare. Discorso simile per Gollini, che a giugno rientrerà a Bergamo dopo il prestito al Tottenham ma si troverà la strada sbarrata da Musso. Un'altra occasione interessante può essere rappresentata da Cragno, che in estate potrebbe lasciare Cagliari, a maggior ragione se i sardi dovessero retrocedere. Le opportunità di mercato non mancheranno, ma per mettere le mani su uno di questi portieri occorrerà un investimento da parte della società. Da questo punto di vista molto dipenderà dal budget a disposizione di Vagnati, che dovrà già spendere una cifra non indifferente per i giocatori attualmente in prestito e da riscattare e per sostituire eventuali cessioni eccellenti (pressoché scontata la necessità di rimpiazzare Bremer, in caso di addio di Belotti servirebbe anche un centravanti che garantisca 15/20 gol).

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ESTERO E PROFILI ECONOMICI - Da questo punto di vista, a meno di poter contare su un budget decisamente importante, gli investimenti più corposi potrebbero essere dirottati in altre zone del campo. Da qui la necessità di scandagliare anche il mercato estero, alla ricerca di possibili occasioni che permettano di acquistare un buon portiere ma senza spendere cifre esorbitanti. In questa lista potrebbe rientrare il nome di Bruno Varela, ventisettenne portoghese del Vitória Guimarães accostato in questi giorni al Toro. Le opzioni straniere non sono dunque da scartare, così come altre piste italiane non di primissimo piano. In quest'ultima categoria potrebbero rientrare Provedel e Montipò, reduci da buone stagioni con le maglie di Spezia e Verona. Un profilo simile può essere Vicario, ma in quest'ultimo caso il prezzo si preannuncia più elevato dato che l'Empoli dovrebbe riscattarlo dal Cagliari per 10 milioni di euro. Quel che è certo è che il Toro si sti guardando attorno alla ricerca di un portiere titolare per la prossima stagione. Le occasioni per mettere le mani su ottimi prospetti non mancano, soprattutto in Italia, ma bisognerà fare i conti con il budget a disposizione e con la necessità di intervenire per rinforzare anche altri reparti.

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