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Italia, Spalletti esonerato: chiuderà la sua avventura da CT con la Moldavia

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Luciano Spalletti non sarà più il commissario tecnico dell’Italia
Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 

Luciano Spalletti non sarà più il commissario tecnico dell’Italia. L’annuncio è arrivato nella conferenza stampa di vigilia del match di qualificazione al Mondiale tra Italia e Moldavia, con lo stesso allenatore toscano a confermare la fine della sua avventura azzurra.

"Abbiamo parlato ieri sera – ha dichiarato Spalletti – e mi è stato comunicato che sarò sollevato dall’incarico. Mi è dispiaciuto: visto il rapporto, io non avevo nessuna intenzione di mollare. Soprattutto quando le cose non vanno bene, avrei preferito restare e fare il mio lavoro. Però, poi, si tratta di esonero e devo prenderne atto. Questo ruolo l’ho sempre interpretato come servizio alla patria e voglio agevolare il futuro della Nazionale. Penso sia giusto cercare il meglio, farò la risoluzione del contratto".

Parole amare, quelle del tecnico campione d’Italia col Napoli, che lascia dopo un periodo complicato alla guida di un’Italia in costante difficoltà, tanto sul piano dei risultati quanto su quello dell’identità. Decisiva per l'esonero è stata l'ultima gara contro la Norvegia, persa per 3-0, che ora pone in salita la strada per la qualificazione al Mondiale.

Alla domanda su cosa gli abbia fatto più male, Spalletti non ha avuto dubbi: "Non raggiungere la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando l’incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati".

Un addio che sa di fallimento, con il tecnico che disputerà la sua ultima partita contro la Moldavia: "Ci sarò domani sera contro la Moldavia. Ho sempre sostenuto che i miei giocatori fossero forti. I risultati sotto la mia gestione sono questi e devo assumermi la responsabilità. Io amo questa maglia, questo lavoro e i calciatori che ho allenato: domani sera chiederò loro di dimostrare ciò che ho chiesto anche se non sono stato in grado di far esprimere il meglio".

Ora la FIGC dovrà decidere nell'immediato a chi affidare la panchina azzurra, nella speranza di ottenere la qualificazione al Mondiale.