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Serie A, segnali di ripresa: si studia la ripartenza tra fine maggio e inizio giugno

LECCE, ITALY - FEBRUARY 02: Andrea Belotti of Torino FC stands disappointed during the Serie A match between US Lecce and  Torino FC at Stadio Via del Mare on February 02, 2020 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Campionato / Arrivano i primi segnali di apertura delle istituzioni italiane ed europee, i medici sociali studiano un possibile protocollo sanitario

Roberto Ugliono

"Ripartenza della Serie A? Più sì che no, virus permettendo. I segnali degli ultimi giorni vanno tutti in questa direzione. Le istituzioni calcistiche italiane ed europee chiamano a gran voce la ripresa, Inter e Juventus stanno facendo rientrare in Italia i propri stranieri e i medici sociali stanno lavorando per ideare un protocollo sanitario. L'ipotesi al momento è di tornare a disputare il campionato tra fine maggio e inizio giugno. Anche perché è arrivata l'apertura del governo: "Presumibilmente dal 4 maggio possono riprendere le attivitàha scritto  Vincenzo Spadafora in una lettera inviata al Coni - nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza". D'altronde, come detto da Gravina, lo stop del calcio "provocherebbe un notevole danno sociale, prima ancora che economico, perché rischieremmo la paralisi a causa dei ricorsi di chi si dovesse sentire leso dei propri diritti".

https://www.toronews.net/mondo-granata/torino-sara-un-4-maggio-diverso-dal-solito-a-causa-del-coronavirus/

"MODALITÀ - Sarebbe denso di significati ripartire il 4 maggio. Per il mondo granata è già una giornata speciale (e lo sarà ancor di più visto che per la prima volta non potrà salire a Superga per commemorare gli Invincibili), ma lo sarà anche per il mondo calcistico. La FIFA aveva scelto questa data come "giornata del calcio" proprio in onore del Grande Torino e chissà che non possa essere anche il giorno in cui il calcio torna all'attività. Se così dovesse essere, sicuramente non sarà tutto come prima. Tre/quattro settimane di allenamenti blindati, centri sportivi sanificati con dovizia di particolari, controlli medici certosini sui giocatori, che potrebbero essere tutti sottoposti a tampone, e strette regole per far sì che si eviti il rischio contagio. Poi la conclusione della Serie A, che terminerebbe a metà luglio circa. Per questo i medici sociali sono al lavoro, perché, se si vuole ripartire, è fondamentale avere delle regole comuni così da scongiurare il più possibile ogni eventuale problema sanitario. Ma, sperando che col mese di aprile il virus possa allentare la morsa, ora c'è un orizzonte per il calcio.