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Serie A, Gravina: “Il campionato deve terminare, anche a settembre o ottobre”

Campionato / Il presidente federale ha parlato alla Domenica Sportiva in onda su Rai Due

Andrea Calderoni

Il presidente federale Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni della Domenica Sportiva. Il numero uno della Figc (Federazione italiana gioco calcio) ha fatto il punto nella storica trasmissione di Rai Due. "Ipotesi di finire il campionato di Serie A a settembre-ottobre? Si tratta di una possibilità" ha dichiarato Gravina. Il numero della Figc, inoltre, ha aggiunto: "L’unico modo serio di gestire un’emergenza seria di questo tipo è quello che dobbiamo comunque chiudere le competizioni della stagione 2019-2020 in questo anno solare. Stiamo lavorando su tutta una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione. Una data ipotizzata per ripartire è quella del 17 maggio ma sappiamo, e lo ribadisco ancora una volta, che è una ipotesi”. Poi, come detto in apertura Gravina non ha escluso un triplice fischio sull'attuale campionato a settembre o ottobre. “E’ una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20 ma anche la stagione 20-21 non potendo partire con certezze di riferimenti perché, con la valanga di contenziosi ai quali saremmo sottoposti da tutti i soggetti che si potrebbero ritenere lesi nei loro diritti e nei loro interessi si correrebbe davvero il rischio di fare un campionato solo nelle aule dei tribunali" ha sottolineato.

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RIPRESA DEL TORNEO - Sulla possibile ripresa dei campionati Gravina ha aggiunto: "Confido molto nelle autorità scientifiche del nostro paese e nelle autorità di Governo del nostro paese e ci dobbiamo rimettere alle loro decisioni. Prendere autonomamente delle scelte negative di sospensione o annullamento delle competizioni sportive esporrebbe il nostro mondo a delle responsabilità da un lato sportive e dall’altro contrattuali verso le quali noi non avremmo nessuna possibilità di difesa con una decisione negativa in questo momento".