primavera

Primavera, Fioratti anche in futuro? Valore umano a servizio del Toro

Primavera, Fioratti anche in futuro? Valore umano a servizio del Toro - immagine 1
In un campionato che per il Torino si è chiuso con la salvezza, è tempo di pensare al futuro. Fioratti ha le doti umane per guidare la Primavera
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Pochi grilli per la testa, valori umani al centro e umiltà nel mettersi a servizio di chi deve imparare senza mai imporsi nel ruolo di guida. Questo è Christian Fioratti, un tecnico che incarna l'essenza di come debba essere un allenatore di una Primavera. Tanto nelle vittorie quanto nelle sconfitte, Fioratti è sempre stato fedele al suo credo: "Io dipendo dai ragazzi, senza di loro non sono nessuno". Parole giuste e misurate di un tecnico che non vuole il centro del palcoscenico ma sta volentieri dietro alle quinte per far brillare i giocatori a propria disposizione. Tra tre giornate si chiude il campionato, Fioratti ha portato a termine il compito salvezza assegnatogli un mese fa ridando fiducia a un gruppo che l'aveva persa per strada. Ora resta un'unica cosa da decidere: il futuro.

Torino Primavera, Fioratti e quel sogno che parla di futuro

—  

A bocce ferme, il Torino dovrà pensare come programmare la prossima stagione anche per quanto riguarda la Primavera. Fioratti non ha dubbi: "Restare? Per me sarebbe un altro sogno che si avvererebbe, ma deve decidere la società". Il primo sogno era sedere sulla panchina della Primavera, desiderio avveratosi a marzo con la chiamata di Ludergnani. Un fulmine a ciel sereno, in senso positivo, e una grande soddisfazione per un obiettivo che Fioratti, senza nascondersi, ha ammesso di cercare da tempo. Non potrebbe essere altrimenti d'altronde per un allenatore cresciuto nelle giovanili del Toro già da giocatore e tornato alla base tredici anni fa con l'intento di diventare un mentore per le nuove leve granata. Fioratti non è arrivato in Primavera per caso ma con il lavoro e ha accolto il nuovo ruolo con grande umiltà, mettendosi al servizio dei ragazzi e cercando di infondere cosa rappresenti per lui il Torino. Ha creato in un solo mese un'unione solida con il gruppo, attorno cui si stringe anche pensando al futuro nella speranza di una riconferma: "Io in questo momento quello che posso fare è stare con i ragazzi, siamo un tutt'uno. Se io vado avanti è grazie a loro".

Torino Primavera, Fioratti anche in futuro? Sa lavorare in funzione sui ragazzi

—  

Il valore umano di Fioratti è la prima ragione per cui il Toro dovrebbe investire su di lui anche per il prossimo futuro. Non è scontato avere tra le proprie mani una persona così ancorata ai valori granata e così dedita ai ragazzi. Fioratti sa lavorare con i giovani e sa lavorare in funzione dei giovani, due aspetti chiave quando si parla di Settore giovanile. Lo dimostra ulteriormente la visione del tecnico per quanto riguarda la collaborazione con la prima squadra, a volte considerata quasi come un ostacolo perché toglie risorse anche in momenti chiave del campionato. Non per Fioratti, certo di come la collaborazione con i grandi possa solo arricchire in termini d'esperienza i suoi giocatori e non togliere qualcosa. Ultimo, ma non per importanza: Fioratti sa cosa rappresenti il Torino. Non a caso parlando dei suoi dettami aveva messo in cima alla lista l'appartenenza, citando Mondonico e affermando di voler ragazzi da Toro e non semplicemente del Toro. L'esperienza si costruisce nel tempo e sul campo, ma la storia di questo club a livello giovanile insegna come il valore di un allenatore si giudichi partendo dallo spessore umano. Così viene ricordato ancora oggi Vatta, un allenatore che rappresenta la storia del Toro e che ha fatto la storia del calcio giovanile in Italia partendo proprio dall'importanza dei valori umani come base per costruire calciatori. Fioratti è fedele allo stesso principio, se gliene verrà data l'opportunità potrà continuare a dimostrarlo.