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Torino: con Mantovani, Ventura restituisce a Longo un potenziale leader

Valerio Mantovani in ritiro a Chatillon (foto Chirico)

Focus On / Il mese passato con la Prima Squadra ha rinforzato Mantovani, che ora farà ritorno in Primavera

Gianluca Sartori

La prima preparazione estiva da professionista te la ricordi per sempre, specie se la passi con una squadra del livello del Torino. Specie se due anni prima hai temuto di veder svanire il sogno di diventare calciatore.

"SCOMMESSA VINTA - Sì, perché Valerio Mantovani, difensore classe 1996 romano di Cinecittà, è cresciuto nel vivaio della Roma. Nel 2013, dopo un’annata da titolare negli Allievi Nazionali, i giallorossi lo hanno scartato optando su Calabresi e Capradossi, più possenti fisicamente. Era l’estate del 2013: Massimo Bava ci ha pensato su e poi lo ha preso al Torino, consegnandolo alla Berretti di Roberto Fogli. Due anni dopo, il ragazzo ha vinto, da protagonista, due titoli italiani con Berretti e Primavera, è arrivato in Nazionale Under 19 e Giampiero Ventura lo ha voluto con sé per tutta la preparazione estiva del 2015-2016.

"UNA FORTUNA DI CUI FAR TESORO - Il fisico è cresciuto, ovviamente fino a un certo punto: Mantovani non sarà mai un “marcantonio”. Ma le cure di Moreno Longo lo hanno reso un difensore attento, disciplinato, intelligente e bravo tecnicamente. E ha anche una dote mica male, il vizietto del gol, che gli ha permesso di segnare tre reti nella scorsa stagione in Primavera. Il ritiro con la Prima Squadra, ora, lo ha forgiato ulteriormente, sia dal punto di vista della preparazione fisica, sia da quello della crescita mentale: per un giovane, poter lavorare al fianco di giocatori come Moretti e Glik è una fortuna di cui far tesoro, ti spinge ad assorbire quante più cose possibili da mettere poi in campo quando arriverà il momento. Qualcosa che non capita a tutti i ragazzi della sua età.

"Il ritiro estivo del Torino di Ventura si è concluso e ora Mantovani farà subito ritorno in Primavera, pronto ad una stagione da fuoriquota. E si può avere la ragionevole certezza che sarà lui un leader della squadra che dovrà difendere lo Scudetto in campo italiano e internazionale. Dalla bocciatura della Roma, al ritiro al fianco di Kamil Glik: Mantovani è pronto a ricambiare sul campo la fiducia del Torino.