Era la sfida più importante della stagione, e certamente la più sentita: in una categoria “particolare” come quella della Berretti, fase di passaggio tra gli Under 17 e la Primavera, un passaggio che, in realtà, spesso non si concretizza, e che, per molti ragazzi, rappresenta una sorta di “congedo” dal settore giovanile vero e proprio, prima dell'approdo nel calcio dei grandi.
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Torino-Inter 1-0: la Berretti conferma la qualità del gruppo ’98
Il match tra Torino e Inter, giocato ieri pomeriggio sul sintetico di Grugliasco, vedeva opposte la prima forza del campionato, i nerazzurri di Salvatore Cerrone, e la seconda, i granata di Dario Migliaccio, in una sfida che vedeva, sulla carta, il club di Erik Thohir nettamente favorito, considerati gli 8 punti di vantaggio in classifica e il ruolino di marcia che lo vedeva reduce da 11 vittorie, un solo pareggio e una sola sconfitta, con 31 reti segnate e sole 10 subite.
Sul campo, invece, il Toro, schierato da Migliaccio con un solido 3-5-2 che sapeva diventare all'occorrenza anche una difesa a cinque, è riuscito a portarsi a casa una vittoria importantissima, grazie alla rete messa a segno al 29' della ripresa da Ador Gjuci, attaccante di origini albanesi classe '98 che aveva già collezionato 4 gettoni in Primavera, dopo essere stato prelevato svincolato dalla Reggina nell'estate passata (per lui nel 2014/2015 già 10 presenze e un goal in Lega Pro coi calabresi).
“Volevamo mettere alla prova il nostro gruppo '98 contro il loro, e capire a che punto eravamo”: così ha riferito Dario Migliaccio a fine partita (), con il gruppo granata che ha trasmesso sicuramente ottime risposte. A cospetto di un'Inter laureatasi, con l'ossatura di questo gruppo, Campione d'Italia 2013 nei Giovanissimi, il Toro si è presentato con una squadra che ricordava molto quella che, nella passata stagione tra gli Allievi Nazionali '98, vinse il Girone A di campionato, con le novità rappresentate dal difensore Fiore (ex Manfredonia), dai centrocampisti Ferraù (ex Catania) e Bortoletti (ex Pistoiese) e, appunto, dall'attaccante rivelatosi decisivo, Gjuci.
Segnali di cui essere soddisfatti, quelli trasmessi dalla Berretti guidata da Migliaccio, che ha potuto contare su una grandissima organizzazione di gioco: pochi concetti, e molto semplici, per una squadra ordinata che ha pensato a giocare senza rischiare dal primo all'ultimo minuto. Importante il contributo dato dal terzetto difensivo, capitanato da un ottimo Rivoira, che si propone come rinforzo futuro per un'eventuale chiamata in Primavera, coadiuvato da Fiore, una delle sorprese stagionali, e da quell'Auriletto che, invece, agli ordini di Longo ha già totalizzato ben 17 presenze.
A centrocampo, la scossa l'ha data Alessandro Celestri, regista dai piedi buoni subentrato nella ripresa, dando nuova verve al reparto e propiziando il momento migliore per i granata: non a caso la rete è arrivata da una sua verticalizzazione veloce per De Luca, che ha scambiato con Gjuci, abile ad involarsi verso il portiere nerazzurro Capaccio e a trafiggerlo di destro. Ma non si può non sottolineare come, in due grandi occasioni interiste, prima con Taufer, poi con Vago, sia stato l'estremo difensore granata Cucchietti, anch'egli stabilmente aggregato alla Primavera come vice-Zaccagno, con cui ha già collezionato due presenze in campionato, a metterci una pezza, prima deviando di corpo il pallone sulla barriera, poi opponendosi a un diagonale con un bel colpo di reni.
Una partita da Toro, con la convinzione giusta su ogni pallone, che potrebbe dare il via ad un 2016 di grandi soddisfazioni per i ragazzi della Berretti, i migliori dei quali saranno scelti da mister Longo per un'avventura sottoleva con la Primavera. Una fortissima sinergia tra i due gruppi, nonché tra i due allenatori, che si stanno dando una grande mano a vicenda. Una vittoria che ci voleva, e che non si può che accogliere con grande soddisfazione... per un Toro Del Futuro che passa anche da qui.
TORINO – INTER 1-0
MARCATORE: st 29' Gjuci (T)
TORINO (3-5-2): Cucchietti; Rivoira, Fiore, Auriletto; Ficco, Bortoletti (st 15' Celestri), Ferraù, Kouakou, Giraudo; Gjuci, De Luca (st 40' Menabò)
A disp. Baldi, Cravotto, Bettin, Bersanetti, Gili Borghet, Ingrassia, Pecchioli, Muzzi, Di Benedetto, Besuzzo
All. Migliaccio
INTER (4-3-3): Capaccio; Zanetti, Cagnano, Donnarumma, Graziera; Lombardoni, Smekal (st 23' Taufer), Carraro; Vago, Opoku (st 45' Picozzi), Bollini (st 35' Lizzola)
A disp. Alio, Magistrelli, Giussani, Braidich
All. Cerrone
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