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Torino Primavera, Cottafava al lavoro sulla filosofia di gioco: palla a terra e intensità

Focus / La squadra è ancora un cantiere aperto, ma il tecnico sembra puntare per la difesa a 3

Roberto Ugliono

Ci sarà un legame che unirà la prima squadra e la Primavera del Torino. È la filosofia di gioco. Marcello Cottafava dal 17 agosto è al lavoro con la squadra ed è chiaramente ancora troppo presto per dire come giocheranno i suoi ragazzi, ma i principi sono ben precisi: palla a terra e intensità. Una squadra di ispirazione giampaoliana, visto anche il legame tra i due allenatori. Cottafava, infatti, era stato allenato da Giampaolo quando quest'utlimo era agli inizi della sua carriera e ne ha sempre apprezzato il modo di intendere e insegnare calcio. Non a caso una volta iniziata la sua avventura da allenatore nelle giovanili della SPAL ha riproposto idee e concetti simili a quelli di Giampaolo.

PRINCIPI - Nei primi allenamenti in granata il lavoro si è focalizzato anche su questo. Ovviamente la principale attenzione è sulla condizione fisica di ragazzi fermi da marzo, ma un primo focus è stato fatto proprio sulla filosofia di gioco. Pur non potendo assistere dagli spalti agli allenamenti, dall'esterno della struttura si intravede e si sente qualcosa. Qualche genitore curioso che sbircia da fuori commenta entusiasta: "Quest'anno non vedremo mai un lancio o una palla alta, ma solo palla bassa e fraseggio". Cottafava insiste su questi principi, sulla semplicità della giocata e sulla velocità dell'esecuzione. Guai a cercare numeri da spettacolo inutili o a evitare il pressing con il lancio lungo insomma. La difficoltà maggiore, però, è un'altra per il nuovo tecnico della Primavera del Torino.

MODULO - Al momento Cottafava ancora non ha a disposizione un gruppo definitivo, ma piuttosto un cantiere aperto. I primi due veri rinforzi sono il rientro di Daniel Guerini, trequartista del 2002, dal prestito alla SPAL e l'approdo di Giulio Girelli, estremo difensore del 2002 arrivato dall'Eintracht Francoforte. Poi ci sono alcuni fuoriquota che dovrebbero far parte della rosa: Giacomo Siniega, Jean Freddi Greco, Nicolò Moreo e Leonardo D'Ambrosio, ai quali si aggiungerà  la punta Brijan Ibrahimi la prossima settimana. Il resto è composto dal gruppo dei 2002 che l'anno scorso giocava in Under 18 più Cua di rientro dal prestito al Bra. Per questi motivi è ancora complicato definire come giocherà questa squadra. Nei primi allenamenti è stato provato il 3-4-2-1, una scelta quasi obbligata visto che l'Under 18 l'anno scorso giocava proprio con questo sistema e ancora non sono cambiati gli interpreti. In difesa potrebbe arrivare Tommaso Masi dalla Fiorentina(ragazzo che si è sempre espresso al meglio in un pacchetto a 3) e si aggiungerebbe così a Morra Bean, Mirabelli, Siniega e Celesia (che si allena con la prima squadra al momento). Sugli esterni Cottafava può contare su D'Ambrosio, Aita, Foschi e Formia, mentre centralmente le certezze sono Freddi Greco e Tesio. In avanti, poi, è pronto la batteria di fantasisti: Moreo, Guerini e Favale; oltre alle prime punte Novelli e Ibrahimi. Ora sono attesi i rinforzi dal mercato e poi la squadra verrà plasmata definitivamente.

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