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Esclusiva

Jacopo Balestri a TN: “Terrei più Vlasic che Miranchuk, vi dico perché”

Jacopo Balestri a TN: “Terrei più Vlasic che Miranchuk, vi dico perché” - immagine 1
In esclusiva le parole dell’ex laterale difensivo granata, che ha anche militato nella Salernitana, prossima avversaria del Torino
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Jacopo Balestri ha lasciato un gran bel ricordo sotto la Mole. Ha vestito per 76 volte la maglia granata, conquistando quella meravigliosa promozione in Serie A nella stagione 2005/2006. Nel corso della sua carriera ha anche vestito la casacca della Salernitana, appena prima di appendere gli scarpini al chiodo. In vista di Torino-Salernitana l’ex laterale difensivo interviene in esclusiva su Toro News.

Buongiorno Jacopo, gli ultimi risultati allontanano i granata dall’ottavo posto? “Gli ultimi risultati hanno certamente tolto un po’ di entusiasmo. Il Toro ha affrontato due avversari ostici, come Sassuolo e Roma, e non ha demeritato. A Reggio Emilia ha giocato un’ottima partita e ha creato tanto; ha avuto soltanto un momento di sbandamento dopo il gol incassato. La Roma di questo periodo è difficile da affrontare, lo dimostra la classifica, una delle migliori delle ultime stagioni per i giallorossi. Perdere punti oggi, comunque, ti fa allontanare dagli obiettivi”.

Che partita si aspetta domenica tra Torino e Salernitana? “Mi piacciono entrambi gli allenatori, sia Juric sia Sousa. Sono due squadre di temperamento che propongono un buon calcio. Secondo me, domenica ne uscirà fuori una bella partita”.

Da ex laterale difensivo è sorpreso da quanto fatto, quando è stato disponibile, da Valentino Lazaro? “Lazaro ha avuto problematiche fisiche che non gli hanno permesso di rendere al massimo. Ha qualità e Juric lo alterna con Singo. Sono due giocatori diversi: Singo ha meno qualità ma dà tante garanzie; inoltre, Singo ha un’ottima struttura fisica. Juric, per me, ha puntato molto sulle garanzie che uno come Singo gli può offrire. Lazaro è molto bravo a crossare e a Reggio Emilia l’ha confermato. Credo che vada visto in un’annata senza acciacchi fisici; in questa stagione è stato ostacolato dai problemi”.

Detto questo, investirebbe su di lui? “Secondo me, è giusto investire su di lui. In primo luogo per le sue qualità”.

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Singo non sembra essere mai sbocciato definitivamente nel biennio Juric. Perché? “Credo che per un allenatore Singo è il classico giocatore che vorresti sempre in rosa perché è un giocatore che sa fare le due fasi con i suoi mezzi fisici. Al Toro può togliersi grandi soddisfazioni. Ci sono squadre attrezzate in modo diverso e potrebbero dare uno spazio a Singo. Però, nel Torino Singo è una certezza ed è stato trattato come tale da Juric, che l’ha sempre considerato centrale nella rosa”.

Questione trequarti: hanno fatto il loro nella stagione Radonjic, Vlasic, Miranchuk? “Miranchuk ha ottime doti ma non si è espresso al massimo, Radonjic è molto forte e se trova la collocazione giusta mette sempre in difficoltà gli avversari. Vlasic è partito alla grande, poi ha avuto un calo evidente dopo il Mondiale. Secondo me, è stata una stagione sui generis e le valutazioni post Mondiale non sono semplici e veritiere”.

A chi non rinuncerebbe tra Vlasic e Miranchuk? “Terrei più Vlasic che Miranchuk perché il croato ti può fare diversi ruoli ed è molto più duttile. Dà alternative all’allenatore”.

Giusto rinnovare fino al 2026 con Vanja Milinkovic-Savic? “Si tratta di un portiere dalle grandi potenzialità. Le stagioni delle squadre possono essere caratterizzate da errori, ma un portiere bisogna giudicarlo a 360°. Credo che Vanja abbia fatto buone cose e sono d’accordo con il Torino che ha deciso di rinnovargli la fiducia”.

Fa sempre lo scouting? “Sì, alterno scouting e campo. Collaboro con una società dilettantistica di Pisa e mi piace stare sul campo. Seguo parecchie partite qua e là e per lavoro sto seguendo da vicino Giacomo Corona della Primavera del Torino. Mi piace anche lo scouting, ma non riesco proprio a staccarmi dal campo”.

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