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Esclusiva

Jimmy Ghione a TN: “Ho sempre cercato di capire Cairo, ma adesso è indifendibile”

Jimmy Ghione
In esclusiva su Toro News le parole del volto e della voce di Striscia la notizia, grande tifoso del Torino
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Jimmy Ghione è volto e voce di Striscia la notizia, programma di culto di Canale 5. Grande tifoso granata, torna a parlare in esclusiva su Toro News e analizza queste tribolate ore.

Si aspettava questa situazione di incertezza circa la panchina del Torino?"Devo essere sincero? Assolutamente no. Mi chiedo una cosa: cosa poteva fare di più Vanoli nell'annata appena conclusa? Cosa? Secondo me, ha già fatto dei piccoli miracoli". 

Forse qualche punto in più poteva essere fatto?"Sì, ma se anche fosse arrivata qualche vittoria in più cosa sarebbe cambiato: nulla. A Vanoli è stato tolto dalla sfortuna a inizio stagione un certo Zapata ed è stato tolto dal libro delle promesse un certo Bellanova. Sfido chiunque a svolgere una stagione in Serie A senza Zapata e Bellanova. Il risultato che è stato centrato non è da buttare via, quindi non ho capito perché metterlo in discussione". 

A mettere in discussione Vanoli è stato il presidente Urbano Cairo."Sì, infatti. Soltanto lui l'ha messo in discussione, i tifosi no. I tifosi hanno riconosciuto in Vanoli una valida guida. Il tecnico ha raccolto quanto poteva". 

In passato lei ha sempre difeso Cairo: mantiene ancora oggi la medesima posizione?"Sono stato molto spesso attaccato dai tifosi granata per la mia posizione, in tanti mi fermavano o mi scrivevano dicendo che non dovevo tenere la parte di Cairo. Oggi però non posso più difendere Cairo, penso che sia quasi indifendibile per come sta gestendo le ultime situazione in casa Torino. La storia di Vanoli è l'ultima di una lunga serie. Il Torino non ha mai una classifica interessante e intrigante, vive nell'anonimato. Avevo sempre tenuto la parte di Cairo evidenziando che i libri contabili sono una cosa prioritaria per chi vuole fare calcio, però oggi siamo andati un po' oltre le promesse disattese. Secondo me, il presidente granata sta tirando un po' troppo la corda e se si spezzerà, non so cosa potrà accadere". 

Quindi, è anche lei idealmente con quei 20mila tifosi che hanno sfilato il 4 maggio?"Sì, mi unisco all'insofferenza popolare perché comprendo che non ci sono più energie per tifare ciò che non esce mai dall'anonimato. Non discuto che alcune società che finiscono sopra al Torino il campionato di Serie A abbiano dei bilanci meno edificanti di quello granata, però non si possono nemmeno annullare le emozioni che uno sport come il calcio presuppone". 

Difende Vanoli, attacca Cairo e su Vagnati che dice?"Dico che non sono la persona giusta per giudicare perché non conosco le dinamiche che stanno sotto al calcio. Penso che sia assurdo sentire dire da un presidente quando la stagione non è ancora conclusa che nel prossimo mercato ci saranno due cessioni eccellenti, credo quelle di Ricci e Milinkovic-Savic. Mi chiedo con queste prospettive chi si potrebbe prendere al posto di Vanoli? Mi sembra abbastanza evidente che bisogna ricucire con Vanoli perché non credo si possano trovare profili disposti a sposare la missione del Toro".