italia granata

Buongiorno, un solo gettone al mondiale Under 20: un’esperienza importante per il futuro

Il bilancio / Contro il Giappone il difensore centrale ha giocato una grande partita, ma un suo errore poteva costare caro agli azzurrini

Roberto Ugliono

Poco più di un anno e due mesi fa esordiva in Serie A Alessandro Buongiorno durante Torino-Crotone, una prima particolarmente sfortunata, visto che dopo pochi minuti lasciò il campo per infortunio e fu costretto al forfait anche per la finale di Coppa Italia. Quest'anno la sua prima stagione tra gli adulti con il Carpi in Serie B e i risultati non possono che essere considerati positivi.

MONDIALE U20 - Le sue prestazioni non sono passate inosservate e anche Federico Guidi, ct della Nazionale Under 20 italiana, lo ha tenuto in grande considerazione. Quest'anno ha giocato 7 partite con la rappresentativa nazionale giovanile, cinque delle quali nell'Elite League U20 e una ai mondiali. Il feeling con l'azzurro, d'altronde, non è iniziato quest'anno, ma 3 anni fa, quando Buongiorno la convocazione per la Nazionale Under 17. Quest'anno poi anche l'esperienza al mondiale di categoria, durante il quale, nonostante sia sceso solamente una volta in campo, ha potuto assaporare il gusto di una competizione di altissimo livello. Nell'unico gettone ottenuto ha giocato un'ottima partita, macchiata però da una grave ingenuità che regalò il rigore ai giapponesi, poi parato da Carnesecchi. Per il resto del match si è dimostrato un ragazzo di prospettiva, con qualità non solo fisiche, ma anche tecniche (quest'ultime gli hanno permesso di giocare più volte da terzino quest'anno). Dalla partita con il Giappone in poi Buongiorno non è più sceso in campo e ha dovuto tifare per i compagni dalla panchina. Rimane l'esperienza altamente formativa nel percorso di crescita del ragazzo, che ora potrà ripartire dalla sua prima competizione mondiale.

http://www.toronews.net/giovanili/italia-giappone-0-0-90-per-buongiorno-che-causa-un-rigore-ma-poi-si-riscatta/

NAZIONALE - Gli azzurrini hanno interrotto il loro cammino solamente in semifinale contro l'Ucraina, concludendo un mondiale di alto livello al quarto posto (avendo perso contro l'Ecuador la finalina per il gol di Richard Mina al 104'). I segnali fanno ben sperare per il movimento calcistico nostrano. Sono stati fatali in semifinale il gol di Buletsi e un errore arbitrale che ha annullato una rete regolare a Scamacca proprio allo scadere dei minuti regolamentari.