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Prestiti Toro, una stagione da leader per Dellavalle: ora il ritiro in granata

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Il difensore classe 2004 ha brillato in Serie B: il Toro ora deve decidere se puntare su di lui o rimandarne ancora l’esplosione in A
Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 

Tra i giovani talenti in prestito, uno su tutti ha trovato spazio e stabilità nel corso della stagione appena conclusa: Alessandro Dellavalle. Difensore classe 2004, il prodotto del vivaio granata ha vissuto al Modena un'annata interessante. Ora, con l’esperienza maturata in Serie B, il giocatore può diventare una risorsa preziosa per il Torino in vista della prossima stagione.

Dellavalle, una stagione da titolare: numeri e impatto a Modena

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Approdato in prestito al Modena la scorsa estate, Dellavalle ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano. In gialloblù ha totalizzato 25 presenze in campionato, mettendo a referto anche 1 gol. Numeri interessanti per un giovane difensore al debutto tra i professionisti. Utilizzato principalmente come braccetto nella difesa a tre, ha saputo adattarsi anche da terzino destro e quinto di centrocampo in alcune occasioni, offrendo solidità, intelligenza tattica e un buon piede in fase di impostazione.

Il percorso di Dellavalle

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Dellavalle non è una meteora. Cresciuto nelle giovanili di Juventus e Chisola prima di approdare nel 2018 al Torino, ha collezionato 104presenze e 18 reti con la Primavera granata. Un rendimento da difensore goleador che gli è valso anche la convocazione con l’Italia U19, con cui ha vinto l’Europeo nel 2023. Fisico da centrale (1,89 m), mentalità da veterano, carisma in crescita: non a caso tra i suoi modelli c’è Kamil Glik. E proprio come il polacco, Dellavalle sogna di diventare una colonna del Toro.

Il ritorno a casa: Torino, occasione o nuovo prestito?

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Il futuro è ancora da scrivere, ma una cosa è certa: a luglio Dellavalle sarà regolarmente in ritiro con la prima squadra. Il Torino ha deciso di osservarlo da vicino ed il giocatore potrebbe essere una risorsa interessante per la stagione 2025/26. Resta sul tavolo anche l’ipotesi di un nuovo prestito, magari in Serie A o in una B di vertice, per garantirgli continuità ad alto livello. Ma molto dipenderà dalla situazione del reparto difensivo granata e dalle eventuali cessioni estive. Con il contratto rinnovato fino al 2028, il club ha già blindato il suo cartellino. La stagione al Modena ne ha sancito la crescita, ora sarà tempo di capire se il giocatore sarà pronto a fare il grande salto.