Nella domenica di sosta della Serie A per gli impegni internazionali, spazio alla Serie B, con sei granata come di consueto impegnati sui campi della cadetteria. Poca fortuna per ciascuno di loro: almeno entra in campo Simone Rosso, che prende parte al big match Brescia-Verona, seppur senza grande fortuna. Bonifazi, Carissoni, Chiosa, Zaccagno e soprattutto Ichazo tra panchina e tribuna: il portiere uruguagio paga i due errori commessi nelle ultime settimane.
CHIOSA (Perugia) – Gran vittoria del Perugia, che tra le mura amiche sgretola l’Avellino con un secco 3-0. Solo panchina per Marco Chiosa, che recentemente ha perso posizioni nelle gerarchie di Bucchi: l’ultima presenza risale al 17 settembre.
ROSSO (Brescia) – Il big match della giornata di Serie B, Verona-Brescia, termina 2-2. Simone Rosso entra al 64′ della ripresa al posto di Torregrossa: è il miglior momento della squadra di casa, che poi riesce ad agguantare il pari grazie a un rigore di Pazzini, e il giocatore di proprietà del Torino classe 1995 non riesce ad incidere, ma la fiducia di mister Brocchi è un dato di fatto (VOTO: 5.5)
ZACCAGNO (Pro Vercelli) – Vittoria importante per la Pro Vercelli di mister Moreno Longo, che batte la Ternana 1-0 e la supera in classifica issandosi a nove punti. Ancora panchina per Zaccagno, in porta c’è sempre Provedel.
ICHAZO (Bari) – Non buone notizie per Ichazo: dopo gli errori nelle ultime due partite, Stellone lo rimette in panchina, scegliendo Micai per la partita contro la Virtus Entella (che termina 1-1).
BONIFAZI (Spal) – La Spal ottiene una vittoria importante espugnando il campo del Pisa (0-1): neppure panchina per Kevin Bonifazi, il difensore centrale di proprietà del Torino che deve ancora esordire in Serie B.
CARISSONI (Trapani) – Il Trapani perde 2-0 in casa del Latina: neppure panchina per Lorenzo Carissoni, che non ha ancora giocato un minuto agli ordini di Cosmi. L’avventura in Sicilia era partita sotto altri auspici.
Ormai non ha più senso mandare i giocatori in prestito. Gli allenatori sanno che a fine anno vanno via e non li fanno giocare perché non saranno il futuro della squadra. Se sono buoni teniamoli subito in rosa, le ossa se le fanno in casa.