All'andata avete vinto con un gol di Coco, era un ottimo momento, che crescita ha fatto da allora la squadra? "Era un buon periodo perché abbiamo iniziato col piede giusto, poi inutile ripeterlo, abbiamo cambiato molto. Ora siamo una seconda evoluzione. Nel girone di ritorno siamo migliorati tanto cambiando sistema di gioco. In questo ultimo periodo abbiamo avuto defezioni che non ci hanno permesso di dare continuità, ma ci stiamo lavorando".
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Che tipo di approccio servirà? "Dobbiamo avere un approccio importante. Dobbiamo lavorare sulla nostra mentalità. Bisogna capire cosa cercano gli altri, come è successo a Napoli. Quello che mi ha dato fastidio di Napoli è questo; bisogna capire come vanno affrontate le partite. Non le puoi affrontare solo in una maniera. Sappiamo bene che ora affrontiamo Venezia e Lecce, che si giocano tutto alla morte. Noi lo dobbiamo sapere e dobbiamo pensare a mostrare le nostre qualità. Lo pretendo. I risultati dipendono da come viene affrontata una gara".
Affrontate da qui alla fine solo squadre che lottano per un risultato, mentre il Toro più o meno sa che si avvicina il decimo posto… Quanto la squadra è pronta? “Il più o meno mi dà fastidio. Se in futuro vogliamo lottare per qualcosa dobbiamo sapere come interpretare i momenti. La squadra deve essere pronta. Questo è un nostro dovere. Dobbiamo essere un esempio fino alla fine. Dopodichè, se in questo momento l’obiettivo è il decimo posto dobbiamo a tutti i costi raggiungerlo. E’ un allenamento di mentalità. Altrimenti non cresciamo sotto quell’aspetto. Passando anche per momenti di fatica. Dobbiamo guardare avanti, a noi stessi, sapendo chi andiamo ad affrontare”.
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