Le Voci

Vanoli pre Torino-Venezia: “Senza Ricci si perde? Magari gioca per un minuto…”

Gianluca Sartori Direttore 

E’ la partita che viene prima del 4 maggio, sarà una motivazione extra? “Deve essere una motivazione per noi ogni giorno. Non si deve pensare alla storia solo quando c’è il 4 maggio. Ho detto dall’inizio che cerco anche durante la settimana di far capire per chi giochiamo e che maglia indossiamo. Sarebbe un grandissimo errore soffermarsi su queste cose solo quando c’è il 4 maggio, che è una data speciale. Ma per noi andare a Superga è un dovere più che un diritto. Dobbiamo andare a onorare una squadra irripetibile per quello che ha fatto, ma anche onorare tutte le persone che hanno perso la vita in quell’incidente. Quindi deve essere un dovere ricordarli ogni volta nel bene e nel male. A volte ci riusciamo e a volte meno, ma dobbiamo sapere queste cose ogni volta che andiamo in campo”.

Ha visto dei filmati sul Grande Torino? C’è qualcosa che lo ha colpito? “Ho la fortuna di avere un addetto stampa che ogni giorno mi insegna un pezzettino di storia e ogni volta mi ricorda qualche aneddoto speciale. E’ una cosa bella di cui vado fiero, a volte ci sono dei racconti che ti fanno venire la pelle d’oca, e faccio il massimo per trasferirlo. L’ho fatto anche recentemente con una frase bellissima che ha detto Pulici. Cercherò di farcela. Poi a volte c’è chi dice che non lo rispettiamo in campo. Non è vero, poi qualche volta ci riusciamo e qualche volta meno. Quale frase di Pulici? Non la posso dire, magari lo dirò a fine campionato”.

Nei giorni scorsi Buffon ha fatto un'intervista facendole i complimenti e dicendo che è un allenatore da Toro, che farà bene anche ad alti livelli... "Non l'avevo letta, se ha detto queste parole lo ringrazio. Indipendentemente da questo devo ringraziare io lui, perché ho avuto la fortuna di giocare con uno dei portieri più forti al mondo. Quando giocavo a Parma un giornalista mi chiese chi era il giocatore che più mi aveva impressionato e io risposi che era lui. Spero possa portare i suoi valori anche in Nazionale. Il futuro? Io non guardo troppo lontano, mi hanno insegnato a guardare il presente, a lavorare tanto, ho sempre detto che se oggi ho la fortuna di allenare questa grande squadra è grazie al lavoro che ho fatto fino ad ora. La prospettiva futura sarà sempre in base a quello che tu fai oggi".