Le pagelle di Torino-Genoa 2-1: Maripan è l’uomo in più nella rimonta

PEDERSEN 6.5: Smaltita la contusione rimediata contro il Napoli, è confermato titolare sulla fascia destra per la terza partita consecutiva. Cerca a ripetizione cross verso l'area, ne passano pochi per merito anche del Genoa ma resta comunque la soluzione con con cui meglio i granata si avvicinano alla porta di Leali. La continuità lo ripaga al 62' quando un suo traversone porta Sabelli all'autogol dell'1-1, poco dopo mette anche in porta Ngonge. Si conferma.

CASADEI 5.5: Spende tanto, non sempre riesce però a tradurre l'applicazione in efficacia e gioca con l'ammonizione sul groppone a partire dalla mezz'ora. Dopo un primo tempo più faticoso, esce fuori nella ripresa in modo più convincente. Si mangia a venti minuti dalla fine il possibile gol vittoria di testa, poteva fare di più in quell'occasione.

ASLLANI 5: Goffo il tentativo di respingere il suggerimento di Ekhator in area a inizio primo tempo, scivola cercando di deviare il pallone e lo consegna invece a Thorsby per il vantaggio. Si rimette in cabina di regia, ma la manovra a lungo resta macchinosa e prevedibile. Prova a riscattarsi calciando la punizione con cui il Toro va vicino al pari nel recupero del primo tempo. Quando Baroni deve cambiare le carte in tavola, sceglie di sostituirlo (60' ISMAJLI 6: Si riprende lo slot da braccetto destro per il finale di partita, con Thorsby osservato speciale. Non commette errori)

VLASIC 5.5: Parte bene, cercando di dare imprevedibilità ai tentativi granata anche se in mezzo alle linee si passa poco. Con il passare dei minuti viene meno il suo apporto e alla fine resta imbrigliato (60' NGONGE 6.5: Leali gli toglie il gol in tuffo, ci riprova a un quarto d'ora dalla fine dalla distanza con Leali ancora stratosferico)

BIRAGHI 5.5: L'infortunio di Nkounkou gli spalanca le porte a sinistra. Nel primo tempo offre una prestazione opaca in entrambe le fasi. Dalle sue parti il Toro soffre le incursioni genoane e l'apporto alla costruzione offensiva è quasi nullo (60' LAZARO 6: Entra dando il giusto apporto, con il suo ingresso il Torino si affida molto più spesso alla corsia mancina e il Genoa si ritrova a dover coprire due fronti, facendo più fatica)

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